Ovidio. Amori, miti e altre storie
Tra parole, immagini e arte, alle Scuderie del Quirinale, fino al 20 gennaio, 250 opere provenienti da musei italiani e internazionali nella mostra dedicata al grande poeta latino
C’è tempo fino al 20 gennaio 2019 per ammirare la mostra Ovidio. Amori, miti e altre storie, ospitata alle Scuderie del Quirinale e curata da Francesca Ghedini: «una mostra che intende raccontare la complessità, il piacere e l’attualità dell’universo ovidiano e offre un percorso ricco di proposte per coinvolgere il pubblico con numerosi incontri, letture e approfondimenti».
Un percorso che, in occasione del Bimillenario Ovidiano, presenta 250 opere concesse da quasi ottanta musei nazionali e internazionali (dagli Uffizi di Firenze al greco Museo Archeologico di Eretria, dal Louvre di Parigi alla National Gallery di Londra, fino alla Royal Danish Library di Copenaghen) che accompagnano il visitatore in un racconto scandito da immagini e parole intorno alla vita e alla produzione del poeta latino.
A partire dal rapporto travagliato con l’imperatore Augusto si riscoprono la personale e rivoluzionaria visione dell’universo femminile, la concezione delle divinità pagane, i personaggi descritti nelle famose Metamorfosi, protagonisti di amori, vendette, rinunce, castighi – come quello inflitto a Niobe, obbligata ad assistere all’uccisione dei figli, che, in mostra, è raffigurata in un gruppo statuario recentemente rinvenuto. E proprio sulle Metamorfosi si concentra un’area importante della mostra, con giochi evocativi di miti innescati da affreschi e stucchi vesuviani, gemme, sculture e rilievi funerari, e manufatti rappresentanti storie di giovani femminilità amate, ripudiate e rapite – come Arianna e Proserpina -, storie di destini disgraziati – come Icaro e Meleagro -, storie di amori per sempre “mutati” – come Ermafrodito.
Tra le altre opere si possono ammirare affreschi pompeiani, una trentina tra testi antichi e manoscritti, sculture d’età imperiale, raffigurazioni delle vicende ovidiane imputabili ad artisti dal Quattrocento al Seicento (tra i quali Tintoretto, Benvenuto Cellini, Poussin), veri e propri capolavori come la Venere pudica di Botticelli e la Venere callipigia del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, fino alla contemporanea installazione neon (ispirata ai testi di Ovidio) dell’artista concettuale americano Joseph Kosuth.
Ovidio. Amori, miti e altre storie
Scuderie del Quirinale, via XXIV Maggio n° 16, Roma
Dal 17 ottobre 2018 al 20 gennaio 2019
Orari: da domenica a giovedì dalle 10.00 alle 20.00 Venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30
Biglietti: Intero € 15,00 – Ridotto € 13,00 (audioguida compresa nel prezzo del biglietto)
info e contatti: www.scuderiequirinale.it – info@scuderiequirinale.it
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