Le vacanze dei signori Lagonìa. L’amore è una cosa semplice

La pièce di Francesco Colella e Francesco Lagi è un ritratto di matrimonio fatto di battibecchi e un’unione ultradecennale

Su una calda spiaggia della Calabria, lontani dalla folla, gli anziani coniugi Lagonìa Marisa (Francesco Colella) e Ferdinando (Giovanni Ludeno) stanno trascorrendo una giornata di mare, da soli e in tranquillità.
Le ore passano lente mentre Marisa, costantemente seduta sulla sua sdraio, parla senza sosta al marito ricevendo in cambio pochi gesti e ancor più rare risposte monosillabiche.
Ferdinando però, a ben vedere, non è per nulla infastidito dalla logorroica moglie, anzi ne asseconda le numerose richieste. Senza mai discutere.

Le vacenze dei signori Lagonìa
“Le vacanze dei signori Lagonìa”. Regia Francesco Lagi

È il loro modo di comunicare, di stare insieme, di vivere il loro ultradecennale rapporto capendosi al volo.
E, col trascorrere del tempo, si fa strada il profilo del passato di entrambi, quello di una vita dove ci sono sempre stati l’uno per l’altra, ma che forse non ha conosciuto grandi gioie.
Così diventa sempre più chiaro che quella non è un’occasione come le altre: non si tratta di una ordinaria gita per sfuggire alla calura estiva. Ma sarà l’arrivo del tramonto a svelare qualcosa di inaspettato.

Andato in scena allo Spazio Diamante di Roma, per la regia di Francesco Lagi, anche autore del testo assieme allo stesso Francesco Colella, Le vacanze dei signori Lagonìa sa raccontare con tenerezza e garbo una storia di ordinaria emarginazione, come purtroppo ce ne sono tante nascoste nelle nostre città.
Ma colpisce soprattutto l’abilità di descrivere la semplicità dei sentimenti migliori, l’intimità che si viene a creare tra due persone che sono state sposate a lungo, che si amano nell’unico, vero modo possibile: quello in cui ci si accetta per ciò che si è, inevitabili difetti inclusi.

Le vacanze dei signori Lagonìa
“Le vacanze dei signori Lagonìa”. Regia Francesco Lagi

Ed è proprio ciò che provoca i buffi litigi tra Marisa e Ferdinando: battibecchi che però evaporano con la stessa rapidità con cui sorgono, sostituiti da qualche risata o da uno sospiro (che pazienza che ci vuole con il coniuge).
Vederli apprezzare i loro momenti insieme, contenti della loro modesta eppure piacevole gita in riva al mare, ricorda quanto sia importante la capacità di godere delle piccole cose.

Colella e Ludeno sono bravissimi. La loro è una adorabile interpretazione di due personaggi diversi ma chiaramente, intrinsecamente, fortemente complementari.
La Marisa di Colella, in un delizioso accento calabrese, ha continuamente bisogno di comunicare con il marito, di punzecchiarlo, di adularlo, di rimproverarlo, di tenerlo vicino e di ricordare con lui i bei momenti trascorsi. La malinconia dell’età che avanza, del corpo che cambia, non modifica affatto il desiderio di rimanere uniti.

Le vacanze dei signori Lagonìa
“Le vacanze dei signori Lagonìa”. Regia Francesco Lagi

Il Ferdinando di Ludeno parla pochissimo. Eppure, grazie a una magistrale mimica, capiamo perfettamente i suoi pensieri, il suo umore e l’affetto che prova per la moglie (dalle cui bizze è ormai immune perché è palese come anche queste fanno parte della loro relazione).

Dunque, Le vacanze dei signori Lagonìa è un spettacolo che riesce a bilanciare ottimamente risate e dramma, gioia e malinconia. Per un ritratto di matrimonio che riflette il volersi realmente bene, decidendo di rimanere uniti nonostante le peggiori avversità. 

LE VACANZE DEI SIGNORI LAGONÌA
Drammaturgia: Francesco Colella e Francesco Lagi
Regia: Francesco Lagi

con Francesco Colella e Giovanni Ludeno

Scenografia: Salvo Ingala
Costumi: Sara Fanelli
Disegno Suono: Giuseppe D’Amato
Disegno luci: Martin Emanuel Palma
Organizzazione: Regina Piperno 
Produzione: Compagnia Lombardi-Tiezzi
Uno spettacolo di Teatrodilina

Spazio Diamante
Via Prenestina 230/B, Roma
Info e contatti: Tel. 06. 27858101 – WhatsApp +39 345 1474533 – spaziodiamante.it