Santa Estasi. Ritratti di famiglia di Antonio Latella
Da oggi a sabato 30 maggio, sul sito di Emilia Romagna Teatro, otto giorni di spettacoli per i capitoli del progetto Premio Ubu firmato da Antonio Latella sul mito degli Atridi
Segnate sull’agenda da oggi, sabato 23 maggio, e per ben otto giorni successivi (fino a sabato 30), la visione degli altrettanti capitoli-movimenti di Santa Estasi. Atridi: otto ritratti di famiglia di Antonio Latella. Basterà collegarsi nella sezione ERTonAIR (emiliaromagnateatro.com/ert-on-air/) – dedicato alle iniziative della Fondazione create in occasione dell’emergenza epidemica -, rintracciabile sul sito di Emilia Romagna Teatro.
L’appuntamento online quotidiano per ogni spettacolo è fissato per le ore 18.00, con i video a cura di Lucio Fiorentino, e con una maratona prevista per domenica 31.
Quello di Latella è un progetto nato dal Corso di Alta Formazione del 2016 condotto per Emilia Romagna Teatro Fondazione con la direzione di sedici attori e sette drammaturghi. Il risultato è stato un doppio Premio Ubu (“Spettacolo dell’anno” e “Nuovo attore, attrice o performer under 35”) e la concezione di una nuova forma di linguaggio, tra spontaneità recitativa e drammaturgica, che ha condotto alla rilettura del mito degli Atridi nelle sue pieghe più buie.
La famiglia e il confronto generazionale sono il perno tematico intorno al quale si snoda Santa Estasi. Ci sono genitori e figli, tutti interpretati da giovani attori e tutti presenti quali “orfani” di una guida e di un modello educativo di riferimento (padri, madri, maestri, istituzioni) appartenenti a un tempo e una generazione precedente.
Otto spettacoli concatenati, ognuno focalizzato su una figura mitologica, frutto di una riscrittura originale che Latella ha plasmato in sinergia con Federico Bellini e Linda Dalisi, e che attinge da Euripide e Sofocle, Eschilo e Seneca, Pasolini e Beckett, Simone Weil e Angelopoulos.
Così si attraversa la saga famigliare degli Atridi che comincia con una sfida lanciata agli dei per mano di un padre, Tantalo, nel gesto originario del sacrificio del figlio Pelope. La maledizione conseguente cade sulla discendenza, che dovrà affrontare la sete di potere e vendetta, il senso di colpa e la preparazione alla catastrofe.
Si comincia oggi pomeriggio con Ifigenia in Aulide da Tieste di Seneca e Ifigenia in Aulide di Euripide, per un’indagine sulle origini della maledizione, con gli uomini-eroi della tragedia che si stanno sgretolando mentre l’espiazione spetta alle donne: qui si inserisce l’atto eroico di una bambina, la cui ricerca d’identità si trasforma in sacrificio.
Domani, domenica 24 toccherà a Elena da Le Troiane e Elena di Euripide, ovvero il mito della donna più bella tra tutte, che cela in se verità da scoprire ed esistenze da conoscere.
Lunedì 25 invece, con ispirazione a Eschilo, vedremo Agamennone, il terzo capitolo che vuole tradurre l’eterno bisogno di potere e del bisogno d’infinito nutrito dall’uomo in un tempo universale. Seguirà, martedì 26, Elettrada Euripide, con l’incontro tra Elettra e il fratello Oreste, e il quesito latente che riguarda l’effettiva determinazione di quest’ultimo nel matricidio se non ci fosse l’influenza della sorella.
L’ultimo degli Atridi, Oreste, sarà online mercoledì 27: un adattamento da Euripide che propone il giovane come vittima del peso della storia e dell’inevitabilità dei suoi crimini. Poi, giovedì 28, con le Eumenidi di Eschilo, Oreste, nel regno dei sogni, andrà alla ricerca della propria identità affrontando i propri fantasmi persecutori. Venerdì 29 toccherà a Ifigenia in Tauride con la primogenita di Agamennone e Clitemnestra salvata da Artemide prima di essere sacrificata dal padre e divenuta in seguito sacerdotessa della Tauride, dove si dedica allo studio dei corpi immolati alla Dea.
Chiude il progetto Crisotemi di Linda Dalisi visibile sabato 30. Crisotemi è la figlia di Agamennone e Clitemnestra che nessun tragediografo ha reso protagonista a differenza dei fratelli Ifigenia, Elettra o Oreste. Linda Dalisi la immagina in attesa nella grande casa di famiglia, come sola testimone degli eventi. Il senso tragico di Crisotemi è il suo non essere tragedia: ovvero, all’eroe non è concesso il calore domestico.
Infine, domenica 31, dalle ore 15.00 sarà possibile assistere agli otto capitoli in forma di maratona; e si ricorda che tutti i video di Santa Estasi saranno disponibili nella pagina ERTonAIR fino al 30 giugno.
CALENDARIO:
Sabato 23 maggio, ore 18.00: Ifigenia in Aulide (1 ora e 40 minuti)
Domenica 24 maggio, ore 18.00: Elena (1 ora e 45 minuti)
Lunedì 25 maggio, ore 18.00: Agamennone (1 ora e 15 minuti)
Martedì 26 maggio, ore 18.00: Elettra (1 ora e 50 minuti)
Mercoledì 27 maggio, ore18.00: Oreste (1 ora e 50 minuti)
Giovedì 28 maggio, ore 18.00: Eumenidi (1 ora)
Venerdì 29 maggio, ore 18.00: Ifigenia in Tauride (1 ora e 40 minuti)
Sabato 30 maggio, ore 18.00: Crisotemi (1 ora)
Domenica 31 maggio a partire dalle ore 15.00: maratona degli otto spettacoli
Crediti dello spettacolo che ha debuttato il 19 aprile 2016 al Teatro delle Passioni di Modena: Santa Estasi. Atridi: otto ritratti di famiglia
un progetto speciale diretto da Antonio Latella
interpreti: Alessandro Bay Rossi, Barbara Chichiarelli, Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Mariasilvia Greco, Christian La Rosa, Leonardo Lidi, Alexis Aliosha Massine, Barbara Mattavelli, Gianpaolo Pasqualino, Federica Rosellini, Andrea Sorrentino, Emanuele Turetta, Isacco Venturini, Ilaria Matilde Vigna, Giuliana Vigogna
drammaturghi Riccardo Baudino, Martina Folena, Matteo Luoni, Camilla Mattiuzzo, Francesca Merli, Silvia Rigon, Pablo Solari
drammaturghi al progetto Federico Bellini e Linda Dalisi
ripresa di Enrico Montagna
regia video Lucio Fiorentino
allestimento e costumi Graziella Pepe
musicheFranco Visioli
luci Tommaso Checcucci
duelli, movimenti e coreografie Francesco Manetti
assistente al progettoBrunella Giolivo
direttore tecnico Robert John Resteghini
direttore di scena Madrilena Gallo
capo elettricista Tommaso Checcucci
fonico Alberto Irrera
macchinista Sergio Puzzo
sarta Graziella Pepe
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
Emilia Romagna Teatro
Viale Carlo Sigonio 50/4 – Modena
info e contatti: tel 059.2136011
emiliaromagnateatro.com
0 comments