Zio Ivan, Čechov in Veneto

Dall’8 al 17 novembre, al teatro Argot di Roma, Alice Spisa s’ispira all’opera di Čechov e ritrae un’Italia individualista sull’orlo di una crisi di nervi
Si prevede una comunità italiana individualista e materialista nello Zio Ivan adattato, diretto e interpretato da Alice Spisa che, da giovedì 8 a sabato 17 novembre, sarà in scena al trasteverino teatro Argot Studio.
Saranno anche interpreti Nicola Andretta, Amerigo Fontani, Marta Genovese, Aliosha Massine, Maria Chiara C. Pederzini, Marco Quaglia, Stefano Scialanga e Giulia Trippetta, in una riscrittura che prende come fonte d’ispirazione Zio Vanja e ricolloca i čechoviani perimetri domestici, tendenzialmente “distanti” e non inclini alla presenza e alla frequentazione non familiare, in agriturismo veneto, un tempo fortunata e grande azienda vinicola. Qui farà ritorno un luminare ex personaggio televisivo e la sua seconda moglie, sconvolgendo non poco le abitudini quotidiane dei locali. S’innescherà così un meccanismo di crisi degli equilibri e delle convivenze che condurrà a un crescendo di nervosismi poco resistibili da sfogarsi presto nel non detto, nei silenzi reiterati, ma anche nei tentativi di placare gli animi con messaggi di speranza. Ammesso che la speranza ancora esista.
Zio Ivan
adattamento e regia Alice Spisa
con Nicola Andretta, Amerigo Fontani, Marta Genovese, Aliosha Massine, Maria Chiara C. Pederzini, Marco Quaglia, Stefano Scialanga, Alice Spisa, Giulia Trippetta
disegno luci e spazio scenico Daniele Spisa
cura del movimento Maria Chiara C. Pederzini
aiuto regia Aliosha Massine
tecnico luci Giorgio Carugno
foto di scena Manuela Giusto
Con il sostegno del MiBAC e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”
Teatro Argot Studio
Via Natale Del Grande, 27 | 00153 Roma
tel. 06/5898111
Orario spettacoli:
dal martedì al sabato ore 20.30
domenica ore 17.30
Info e prenotazioni:
info@teatroargotstudio.com www.teatroargotstudio.com
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