Tutti gli Esodi del Teatro i

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Il viaggio tra contemporaneità e mito: dal 1 ottobre via alla nuova stagione del teatro milanese

Si concentra sui movimenti, sui viaggi, sulle andate e sui ritorni, il cartellone 2018/2019 del Teatro i di Milano, che titola Esodi un programma scenico di 13 spettacoli concentrato sul superamento dei confini, dei nostri limiti – esterni e interni -, ma anche un più etimologico andare “fuori strada”, alla scoperta di luoghi diversi, ignoti.

In questo spazio sempre attento al contemporaneo, diretto da Renzo Martinelli, Francesca Garolla e Federica Fracassi, si assisterà, il 1 ottobre, giorno inaugurale della stagione, a una tavola rotonda sul progetto internazionale di scrittura Fabulamundi – Drama Lab, all’interno di Fabulamundi Playwriting Europe – Beyond Borders?, relativo alla cooperazione tra festival, teatri e organizzazioni culturali. Seguirà (dal 17 al 29 ottobre) L’indifferenza, prima nazionale in coproduzione con MaMiMò, scritto e diretto da Pablo Solari, intorno a un regolamento di conti per crimini di guerra da consumarsi a guerra finita. Dal 31 ottobre al 5 novembre, invece, Fulvio Vanacore, per sua drammaturgia e regia, andrà A tre kilometri dalla fine del mondo in un viaggio iniziatico di abbandono delle abitudini e delle comodità con direzione Santiago de Compostela.
La partenza, l’impulso volontario di libertà umana spingerà anche Francesca Garolla e Renzo Martinelli ad accompagnare una giovane europea nella Siria di Tu es libre (da 14 novembre al 6 dicembre); mentre VicoQuarto Mazzini e Gli Scarti (dal 12 al 17 dicembre) proporranno una soluzione più estrema di “sopravvivenza”: lo spazio. Andare su Marte sarà una necessità sempre più irresistibile nel loro Vieni su Marte.

Ci saranno poi tentativi di fuga da sé, di comprensione personale e di ricerca di scappatoie dal dolore, come quello causato dalla morte in L’eternità dolcissima di Renato Cane di Valentina Diana, diretto da Vinicio Marchioni (dal 27 marzo al 1 aprile); ci saranno le ribellioni alla vita ordinaria (e legale) di Elephant Woman di Andrea Gattinoni, diretto da Silvia Lorenzo (dal 23 al 28 gennaio); ci saranno i giovani tentativi di dileguarsi dal mondo, di nascondersi in rischiose dosi di inedia nelle Blatte (dal 6 all’11 marzo) di Michelangelo Zeno, con regia di Girolamo Lucania. Ci saranno anche Oscar De Summa e Ciro Masella per raccontare la paura intollerante del diverso in L’ospite: una questione privata (dal 5 al 10 giugno). E ci sarà il mito, eterno classico sempre contemporaneo, con la drammaturgia di Yannis Ristos per rileggere Aiace al femminile nella regia di Graziano Piazza (dal 22 al 25 febbraio), e Mater Dei (dal 16 al 21 gennaio), con inedito testo di Massimo Sgorbani e regia di Giorgia Cerutti, dove una madre sarà disposta a superare ogni limite per proteggere un figlio semi-divino la cui unica debolezza è la sua umanità.

 

TEATRO i

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