ROMICS XXVIII. Le contaminazioni sono ovunque
Grande successo di pubblico per la fiera romana dedicata all’arte del fumetto che ha attirato, dal 7 al 10 aprile, appassionati di animazione, games, cosplay e “tanto altro”.
Secondo appuntamento: ottobre 2022
Dopo due anni di pandemia si cerca faticosamente di tornare alla normalità, anche in ambito fieristico. Vista la buona riuscita dell’edizione della ripartenza, lo scorso ottobre, Romics sceglie di proporre di nuovo la sua collaudata formula dei due appuntamenti annuali.
Dal 7 al 10 aprile 2022 è quindi andata in scena la ventottesima edizione di quella che ormai si autodefinisce fiera del “fumetto, animazione, games e tanto altro”. È proprio quel “tanto altro” che fa storcere il naso ai puristi ma che invece, a quanto pare, prosegue nel mietere successi. Mentre Romics continua a essere snobbata da alcune case editrici (prime fra tutte Panini), la risposta ottenuta dal pubblico rimane invece sorprendente. Le date di sabato e domenica sono risultate infatti sold out, con file lunghissime ai cancelli già dalle prime ore del mattino, tanto da richiedere il supporto delle forze dell’ordine per gestire la folla.
Anche stavolta la suddivisione è quella che ci si può aspettare: Romics City, dove si trovano soprattutto stand di case editrici e fumetterie, e Movie Village, pensato per merchandise e cinema. Non tutto è separato in “comparti stagni”: le contaminazioni sono ovunque (un po’ per la natura stessa dell’evento), specialmente negli altri due padiglioni destinati ai videogiochi (con tanto di numerosi tornei e centinaia di partecipanti) e alle molte associazioni dedicate alla passione per un particolare universo narrativo: Star Wars, Ghostbusters, James Bond, Star Trek senza contare il piccolo esercito di cosplayer in veste di stregoni e guerrieri.
E proprio i cosplayer (coloro che amano indossare costumi autoprodotti per rappresentare personaggi di film, fumetti e cartoni animati) sono, come ormai consuetudine, uno dei valori aggiunti di Romics: bizzarre figure che colorano, animano e fanno vivere avvenimenti del genere.
Tra le decine di editori presenti, non solo di fumetti ma pure narrativa rivolta al mondo del fantastico (come la DZ Edizioni o la Acheron), troviamo perfino l’Aeronautica Militare, con alcuni interessanti titoli che naturalmente parlano della storia dell’aviazione. Il fine settimana è stato il momento più intenso per chi ha voluto incontrare da vicino i propri autori preferiti, decine quelli impegnati a disegnare e firmare centinaia di albi e molto lunghe le file dei fan. Lo stand più organizzato, da questo punto di vista, è sembrato essere ancora quello della Shockdom, con veri e propri sportelli riservati ai propri artisti di punta (Sio in particolare). Ma sono stati tantissimi anche i visitatori che presso Tunuè hanno desiderato una dedica da Lorenza di Sepio che, con Marco Barretta, è l’artefice dei personaggi di “Simple & Madama” e che presentava il nuovo volume Ti sblocco un ricordo.
I padiglioni della Fiera di Roma utilizzati, dunque, rimangono quattro, a differenza dei cinque cui ci avevano abituati in passato. Il motivo è presto detto: si è preferito fare a meno del grande spazio cinema dedicato a eventi, ospiti internazionali, premiazioni e concorsi, per allestire dei palchi più piccoli in ognuno di quelli rimanenti. Ciò ha permesso di aumentare il numero di incontri, di presentazioni e di occasioni per ascoltare gli addetti ai lavori del mondo del fumetto e non solo. Si sono alternati sceneggiatori e disegnatori e si è svolta la ventesima edizione dei premi Romics (spicca su tutti quello a Paco Roca per Ritorno all’Eden).
È stato anche presentato il nuovo “Musica per immagini”, format durante il quale, dalla prossima edizione, saranno assegnati speciali riconoscimenti dedicati ai professionisti che, con le loro sigle, sono riusciti a rendere indimenticabili tantissimi cartoni animati. Una celebrazione che è partita da un ricordo, quello per Andrea Lo Vecchio e per Luigi Albertelli, due professionisti che hanno fatto scuola e che hanno lasciato una grandissima eredità a tutti coloro che operano in questo ambito. Vedremo da ottobre che frutti porterà l’interessante iniziativa.
Infine c’è da sottolineare quelli che forse sono stati i più importanti omaggi: i “Romics d’oro” a Laura Scarpa e a Vincenzo Mollica. La prima è autrice, illustratrice, editrice, docente, saggista e storica del fumetto. In attività già dalla fine degli anni Settanta, ha lavorato per le più importanti riviste di settore (tra cui “Corriere dei Piccoli”, “Lupo Alberto”, “Terre di Mezzo” e “Snoopy”) e nel 2011 ha fondato “A Scuola di Fumetto Online”, con allievi e docenti in lingua italiana in tutto il mondo e prima scuola di questo genere in Europa.
Vincenzo Mollica, giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo e radiofonico, è un’autentica colonna portante per la diffusione e la valorizzazione di tutte le arti dell’immaginario. Da sempre appassionato di fumetti, ha lavorato per decenni in Rai occupandosi, in tante trasmissioni diverse, non solo di spettacolo in ogni sua forma ma anche della divulgazione e della celebrazione del meraviglioso mondo delle nuvole parlanti. Si è trattato di un bel momento cui hanno partecipato colleghi e amici e che, indubbiamente, rimarrà nella ricca storia di questa fiera.
Nonostante sia da lodare il notevole sforzo di Romics, e della direttrice artistica Sabrina Perucca, va detto che tale moltitudine di incontri e iniziative, molti dei quali estremamente interessanti, non avvenendo più in un padiglione appositamente dedicato, tendono a perdersi nel caos della grande folla in perenne movimento tra gli espositori e, oltretutto, il più delle volte i visitatori non avevano alcuna idea di quello che stava succedendo sui vari palcoscenici o di chi fossero gli ospiti (in quanti hanno davvero assistito alla consegna degli storici premi Romics?). Potrebbe essere necessario rivedere la modalità con cui avvengono le cerimonie più importanti o, quantomeno, pubblicizzare meglio gli appuntamenti più prestigiosi.
A questo si aggiunge la riduzione dello spazio che però, a fronte di una risposta molto importante da parte del pubblico (che sembra aumentare costantemente nel tempo), in alcuni momenti rende difficile fruire l’evento come si vorrebbe. Si rimane bloccati in soffocanti “ingorghi umani” e bisogna attendere i momenti più propizi per poter guardare con calma i nostri stand preferiti. Questo però non sempre è possibile, anche perché la merce e gli articoli proposti sono in quantità enorme.
Un nuovo successo, dunque, sebbene si abbia sempre l’impressione che si possa fare di più per cogliere le reali, enormi potenzialità del Romics, a fronte di un riscontro di presenze che certamente c’è e che continua a premiare con fedeltà questa fiera.
ROMICS XXVIII
Romics: Fumetto, Animazione, Games e tanto altro
dal 7 al 10 aprile 2022
Fiera di Roma, via Portuense 1645-1647 – Roma
info e contatti: +39 06 93956069; info@romics.it; romics.it