Romics XXXIII. Un’edizione d’Oro

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Conclusa la XXXIII Fiera del Fumetto di Roma. Centinaia di stand, migliaia di visitatori per innumerevoli musiche, mostre e incontri

Sul manifesto del Romics XXXIII fanno bella mostra i volti di Diabolik ed Eva Kant, con i tratti forti, tipici delle matite di Giuseppe Palumbo, premiato in questa edizione col Romics d’Oro.
Sotto lo sguardo imperturbabile della famosa coppia “noir” affluiscono decine di migliaia di visitatori per affollare i padiglioni della Fiera di Roma. Famiglie, collezionisti, appassionati di manga e tanti cosplayer. È la XXXIII edizione della Fiera del Fumetto di Roma che, anche stavolta, si presenta ricca di incontri e manifestazioni.

“Romics XXXIII” – Fiera del Fumetto di Roma

Partiamo dai consueti, prestigiosi premi Romics d’Oro che stavolta vanno a tre autori molto diversi tra loro: abbiamo già citato Giuseppe Palumbo, nato a Matera, classe 1964, e attivo fin dagli anni Ottanta su riviste “di frontiera” come Frigidaire e Cyborg. Il salto lo fa negli anni Novanta, passando a lavorare su Martin Mystére della Bonelli, e giungendo finalmente nel 2000 alla Astorina per disegnare Diabolik, un lungo sodalizio che prosegue anche oggi.
Nel frattempo, il suo vulcanico talento lo vede pubblicare un’infinità di altri titoli; dal 2011 insegna Illustrazione per l’editoria all’ISIA di Urbino ed è uno dei soci fondatori del collettivo interdisciplinare “Action30”, che indaga sulle nuove forme di razzismo e di fascismo e con cui realizza progetti su molteplici piattaforme mediatiche.

L’inglese Jim Cornish, con più di trent’anni di esperienza quale art director e quasi quaranta film all’attivo, è oggi uno degli storyboard artist più richiesti del Regno Unito. Ha iniziato lavorando a Lost in Space e all’horror spaziale Event Horizon. Poi, dalla sua fantasia e dai suoi pennelli, sono usciti incredibili scenari per il film di guerra 1917,  per lo sfortunato Wonder Woman 1984, per Spectre e Skyfall (titoli della saga di 007), e per gli ottimi Batman Begins e Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan. Senza contare quattro capitoli cinematografici di Harry Potter e un’incursione nella fantascienza con Solo: A Star Wars Story.

“Romics XXXIII” – Fiera del Fumetto di Roma

E veniamo a un illustre ospite dalla terra del Giappone, il maestro Hidetoshi Omori, impegnato a più riprese in questi giorni per autografare ai molti fan delle bellissime stampe dei suoi lavori.
Trasferitosi a Tokyo appena dopo il diploma, inizia subito a lavorare come animatore e, col tempo, ottiene un posto alla Sunrise. Lì partecipa alla realizzazione di serie robotiche come Gundam Z e Gundam: The Witch from Mercury, per poi dimostrare la sua abilità anche in Heavy Metal L-Gaim e Mobile SuitGundam: Char of the Counterattack, uno dei suoi lavori più famosi.

La sua versatilità gli permette in seguito di occuparsi di Lupin III e, negli anni Novanta, del famoso OAV Guyver. In quel periodo la grande novità multimediale è rappresentata dall’evoluzione dell’industria dei videogiochi, Omori ne approfitta e passa a dirigere le animazioni di Final Fantasy VII, capitolo celebre di una saga ormai storica. Tra gli altri suoi lavori troviamo anche l’episodio “Deprive” inserito nel lungometraggio Robot Carnival, un’opera antologica in cui si sono cimentati alcuni tra i migliori animatori del Giappone. Non contento, nel 2021 fa il suo debutto come YouTuber (a più di sessant’anni!) aprendo il canale “Animator HidetoshiOmori’s Rakugaki”.

“Romics XXXIII” – Fiera del Fumetto di Roma

L’altro evento che sta guadagnando sempre maggiori consensi è il “Musicomics – Premio Romics musica per immagini”, concorso dedicato alle artiste e agli artisti che operano nel campo delle colonne sonore per cinema, tv e videogames, ora giunto alla terza edizione, con la direzione creativa di Mirko Fabbreschi e presentato da Andrea Agresti.

I premi della giuria presieduta dal Maestro Vince Tempera (ormai di casa al Romics) sono stati assegnati seguendo una scaletta ormai collaudata: miglior colonna sonora a Kristian Sensini per My Love Affair with Marriage; miglior colonna sonora di un videogioco a Children of Silentown di Andrea Camattari, Dario Dimitri, Riccardo Accattatis e Chloe Edgecombe; miglior canzone a Non è cioccolato così tratta dal film Wonka e prodotta dallo storico Cdc Sefit Group. Miglior doppiaggio musicale alla serie Hazbin Hotel della Pumais Due; miglior interprete cine-tv a Stefano Onofri e Francesca Fiore per Non fossi me – Under the Boardwalk.

Poi le scelte dei grandi operatori nel campo della musica, quindi Sony Music Publishing Italy ha assegnato il premio miglior sincronizzazione per progetti audiovisivi a La Rappresentante di Lista per Questo Corpo dal film Gloria!, mentre il Premio SIAE miglior colonna sonora per un film di animazione italiano è andato a Lorenzo Danesin per Invelle.
Il Nuovo IMAIE (Ente che tutela i diritti degli artisti legati allo sfruttamento di opere audiovisive e musicali) ha premiato Alex Polidori per la miglior interpretazione musicale per l’audiovisivo in Wonka.

Conclusa la 33esima Fiera del Fumetto di Roma. Centinaia di stand, migliaia di visitatori, innumerevoli musiche, mostre e incontri
“Romics XXXIII” – Fiera del Fumetto di Roma

Un momento davvero speciale è stato quello dell’assegnazione del premio speciale alle produzioni straniere, assegnato in sinergia con ACMF (Associazione Compositori Musica per Film). Stavolta, infatti, si è deciso di consegnare il riconoscimento a un autentico gigante, Giorgio Moroder.
Impossibile riassumere in poche righe quello che Moroder rappresenta per il cinema e per il panorama musicale internazionale, avendo composto decine e decine di canzoni e colonne sonore e, soprattutto negli anni Ottanta, avendole rese dei successi planetari.
Ci limitiamo a citare quelle che, tra gli applausi, hanno fatto la loro comparsa sul grande schermo alle spalle del palcoscenico ovvero Fuga di mezzanotte, Flashdance e Top Gun (tutte premiate con l’Oscar) e La storia infinita.
Ma il suo contributo alla musica, le sue sperimentazioni nell’uso del sintetizzatore, vanno ben oltre. E grazie alle numerose collaborazioni con musicisti di fama mondiale è oggi considerato uno degli autori più influenti della storia della musica elettronica.

Il punto forte del Musicomics però, il più intenso, è fin dalla sua ideazione l’assegnazione del premio della critica “Andrea Lo Vecchio” e quella del premio alla carriera “Luigi Albertelli”, andati questa volta a due pesi massimi come Lucio Macchiarella e Franco Micalizzi, autori con alle spalle lunghissime carriere e successi indimenticabili.
Macchiarella, cantautore e paroliere, è noto per alcune delle più celebri sigle di programmi d’animazione, con collaborazioni, dagli anni Settanta in poi, con le storiche band dei Rocking Horse e dei Superobots. A lui si deve la scrittura di brani come Forza Sugar!, Il Dr. Slump ed Arale, Mimi e le ragazze della pallavolo, Sampei, Conan il ragazzo del futuro (pura poesia), Candy Candy e Ken il guerriero. E quando le immagini di quest’ultimo sono passate sullo schermo del padiglione 8, le acclamazioni del pubblico si sono fatte assordanti.

“Romics XXXIII” – Fiera del Fumetto di Roma

Quasi incredulo di fronte agli applausi scroscianti della sala, Macchiarella ha precisato alcuni particolari della creazione delle sue canzoni: «Più volte ho avuto la sensazione che ci fosse un angelo accanto a me: qualcuno che mi dettava quei testi. Era come vedere materializzarsi le parole sul soffitto della stanza. A me non restava altro che allungare il braccio, afferrarle e metterle su carta».

Il Premio “Luigi Albertelli” è andato invece a Franco Micalizzi, veterano del mondo musicale cinematografico e televisivo che a ottantaquattro anni si è presentato tra le ovazioni in grandissima forma, galvanizzato dall’atmosfera ormai elettrica che si respirava fra il pubblico.
A lui, compositore di colonne sonore e direttore d’orchestra, dobbiamo alcuni famosi brani ascoltati soprattutto nel cinema di genere degli anni Settanta e Ottanta, quando venivano prodotti in quantità polizieschi, film d’azione e western. Va citato allora un capolavoro quale Lo chiamavano Trinità (amato anche da Quentin Tarantino che l’ha voluto inserire anni fa nel suo Django Unchained), le colonne sonore di Nati con la camicia e Non c’è due senza quattro, sempre con protagonisti Bud Spencer e Terence Hill.
Rimanendo in un ambito più vicino al Romics, ricordiamo che Micalizzi ha composto grandi sigle per l’animazione da Gordian a Trider G7, fino alla celebre fisarmonica che chiudeva l’edizione italiana della serie Lupin III: un pezzo indimenticabile suonato all’epoca dall’Orchestra Castellina Pasi e cantata da Irene Vioni.

“Romics XXXIII” – Fiera del Fumetto di Roma

Dopo tante emozioni è il momento di affrontare di nuovo la folla che invade i padiglioni fieristici e girare tra gli oltre 350 stand che, com’è ormai consuetudine, non solo in questa manifestazione, oltre ai fumetti offrono una selezione vastissima di gadget, merchandise, oggetti artigianali e accessori da collezione per appassionati di fantascienza e fantasy.
C’è chi ritiene questa enorme presenza di proposte commerciali come “invadente” del fulcro dell’evento, ovvero il fumetto. A nostro avviso una festa del genere, soprattutto in questo momento storico, non può prescindere da quelle che oggi sono le tante sfaccettature dell’“entertainment”.
Viviamo nella multimedialità: i mezzi e i linguaggi si sovrappongono e si evolvono. E questo riguarda anche le arti, comprese le pagine illustrate delle nuvole parlanti che sono sempre più protagoniste di vere e proprie “rivoluzioni” culturali.

Arriviamo così alle mostre, ricche di opere da ammirare. Sono dedicate come di consueto ai vincitori dei Romics d’Oro, quindi si comincia da “Hidetoshi Omori: Una vita per l’animazione” che ha offerto una selezione dei disegni del maestro nipponico, poi naturalmente una lunga esposizione dedicata al nostro Giuseppe Palumbo, con ben cento affascinanti opere opere originali a ripercorrere la sua lunghissima carriera. E infine la parte dedicata a Jim Cornish, che ha esplorato il suo lavoro nel cinema con alcune splendide, evocative illustrazioni.

“Romics XXXIII” – Fiera del Fumetto di Roma

Il programma del Romics è veramente fittissimo. Partecipare a una fiera del fumetto non significa semplicemente vagare tra gli stand o scoprire le novità delle case editrici (molto grande la postazione Tunuè per celebrare i suoi primi vent’anni).
Certo dare la caccia al numero da collezionare, anche grazie alla consistente presenza di fumetterie che mettono a disposizione un enorme numero di albi nuovi e usati, è divertente, ma un evento come questo è fatto anche di appuntamenti e presentazioni sempre diversi. Impossibile seguirli tutti, quindi, prima di lasciarci alle spalle le colorate folle di appassionati, decidiamo di approfondire due interessanti incontri dedicati ad altrettanti eventi cinematografici di rilievo, entrambi targati Nexo Digital.

Il primo riguarda il ritorno in sala, il 29 e 30 ottobre, del leggendario Frankestain Jr. di Mel Brooks, presentato in 4K in occasione dei suoi cinquant’anni. Antonio Bracco, collaboratore di Comingsoon, e lo sceneggiatore Luca Ruocco hanno riassunto la storia del film, raccontato aneddoti e poi, coinvolgendo il pubblico numeroso, hanno regalato t-shirt commemorative ai vincitori di un simpatico quiz sulle curiosità più o meno note della pellicola.
A seguire è stata la volta di Ken il guerriero – il film, tornato in sala gli scorsi 14, 15 e 16 ottobre. Una serie che, fin dagli anni Ottanta, ha macinato successi con pochi precedenti, e un eroe che non cessa di affascinare anche in questa versione restaurata e ridoppiata (con la voce originale di Ken, quella di Alessio Cigliano).

“Romics XXXIII” – Fiera del Fumetto di Roma

La giornata al Romics XXXIII si è quasi conclusa. Eppure, sui viali della fiera, il ritorno a casa improvvisamente può attendere: ci accorgiamo che in uno stracolmo padiglione 8 è in corso un concerto di Cristina D’Avena. L’atmosfera è esaltante, il pubblico caldissimo e la regina delle sigle tv incanta i presenti. Con le note di Occhi di gatto che risuonano nelle orecchie e nella memoria, affrontiamo il traffico del rientro.
Ci vediamo nel 2025. Al prossimo Romics! 

ROMICS XXXIII
Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games
da 3 al 6 ottobre 2024

Fiera di Roma, via Portuense 1645-1647 – Roma
Info e contatti: 06 93956069; info@romics.it; romics.it