Torinodanza Festival 2021

Dal 3 settembre al 29 ottobre, il programma della rassegna di danza contemporanea internazionale con decine di spettacoli e performances: «È elemento fondamentale di ri-costruzione di una comunità che deve ritrovare se stessa»

Si attende sempre con una certa curiosità la presentazione del programma del Torinodanza Festival diretto da Anna Cremonini e realizzato dal Teatro Stabile di Torino. Ora è possibile sbirciare nel calendario che dal 3 settembre al 29 ottobre, prevede 14 titoli per un totale di 35 rappresentazioni, 9 prime nazionali e 11 paesi coinvolti. Ovvero: quasi due mesi di spettacoli con nomi già noti al Festival e nuove voci che hanno caratterizzato, negli ultimi anni, la ricerca e l’espressione coreografica contemporanea internazionale.

«Per come sta evolvendo – dichiara Anna Cremonini – la danza contemporanea, ormai diventata un punto di riferimento ineludibile per misurare la temperatura della creatività contemporanea, risulta vitale proporre programmazioni che intercettino quella stessa creatività, quella ricerca di espressioni che consentono di leggere e esplorare le tendenze del pensiero contemporaneo. Se si vuole che la nostra epoca si apra al mondo, si arricchisca di stimoli, domande e conoscenza, condivida le contraddizioni dei nostri tempi, tracci delle linee tra passato e futuro, tra tradizione e avanguardie, non si può prescindere da questa forma di arte performativa. Per questo Torinodanza si conferma necessario a tutti i livelli generazionali, sociali e geografici; è elemento fondamentale di ri-costruzione di una comunità che deve ritrovare se stessa».

Peeping Tom, “Triptych”. Foto Maarten Vanden Abeele

Si comincia il 3 settembre al Teatro Carignano con la prima nazionale del terzo capitolo della trilogia dell’amore di Sharon Eyal e Gai Behar Chapter 3: The Brutal Journey of the Heart, che significa una nuova immersione nelle relazioni, nelle dinamiche dei sentimenti, nello strazio del dolore, nella paura dell’abbandono, nel vuoto degli addii,  immersi in un cosmo di sonorità live. La compagnia belga Peeping Tom arriva alle Fonderie Limone di Moncalieri, dal 10 al 12 settembre, con Triptych: un programma di tre brani – The missing door, The lost room e The hidden floor – per personalità perse nel tempo e nello spazio, in cerca di se stessi in un’atmosfera di malinconica nostalgia per il futuro.

Alessandra Ferri. Foto Amber Hunt

L’Étoile internazionale Alessandra Ferri firma L’Heure Exquise ispirato a Giorni Felici di Samuel Beckett visibile al Carignano il 13 e 14 settembre; mentre dal 16 al 18 la Compagnia Wang Ramirez, con Parts, si fa ri-creatrice di un hip hop raffinato il cui stile si muove tra danza, arti visive, e inedite sperimentazioni aeree. Il 21 e 22 la compagnia canadese Out Innerspace Dance Theatre debutta in prima nazionale al Carignano con Bygones, un gioco di luci, ombre, oggetti, marionette, azioni che mescolano la forza della danza con elementi teatrali.

Dimitris Papaioannou, “Transverse Orientation”. Foto Julian-Mommert

Dopo il debutto mondiale di Ink la scorsa edizione, Dimitris Papaioannou, il più potente creatore di un linguaggio scenico che intreccia il corpo con l’arte visiva torna, dal 23 al 26, alle Fonderie con la nuova creazione Transverse Orientation, a cui segue, dal 29 settembre al 1° ottobre, Hofesh Shechter con il dittico Double Murder.
Annamaria Ajmone, una delle più delicate e sensibili interpreti della scena italiana, si cimenta nella prima nazionale, il 2 ottobre alla Lavanderia a Vapore di Collegno, di La notte è il mio giorno preferito, un a-solo di meditazione inedita sugli animali e gli ecosistemi.
Con la sua originale danza umoristica, Silvia Gribaudi presenta in prima nazionale l’8 e il 9 alle Fonderie, Monjour, un cartoon contemporaneo per sei performer circensi.
Il 14 e il 15, invece, una storia di miti e tradizioni della cultura indiana incentrati sulla figura di Shiva, dio della danza, è il centro tematico di aSH firmato da Shantala Shivalingappa e Aurélien Bory.

Akram Khan, “Chotto Xenos”. Foto Jean Louis Fernandez

C’è poi Akram Khan,il 16 e il 17 alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, con il debutto della versione per bambini di Xenos, intitolato Chotto Xenos, che è una parabola sui temi della guerra, della memoria degli ultimi, a partire dalle storie dei soldati coloniali nella Prima Guerra Mondiale.
Segue, il 19 e il 20 alle Fonderie, Marco D’Agostin con Saga: un viaggio nella memoria fisica ed emotiva degli individui e della famiglia; e Michele Di Stefano con mk, che arriva il 22 e il 23 con Maqam, un “concerto coreografico” di esplorazione della relazione compositiva tra ambiente sonoro e danzato. Chiude, il 28 e 29, Anne Teresa De Keersmaeker, interprete del suo personale viaggio nella musica di Bach con The Goldberg Variations BWV 988.

Torinodanza Festival 2021

info e contatti: torinodanzafestival.it | teatrostabiletorino.it

I biglietti e gli abbonamenti per gli spettacoli di Torinodanza sono in vendita sia in biglietteria sia online a partire dal 10 giugno 2021.
Biglietteria: Teatro Carignano, piazza Carignano, 6 – Torino Tel. 011 5169555 – Numero Verde 800 235 333 – email biglietteria@teatrostabiletorino.it