Too late. Jon Fosse e i (nostri) fantasmi

Al Teatro Astra di Torino, dal 25 al 30 marzo, Dellavalle/Petris portano in scena le assenze e l’indicibile del drammaturgo norvegese in un lavoro inedito che guarda a Ibsen, Čechov, Beckett
Da martedì 25 marzo, con repliche fino al 30, il Teatro Astra di Torino accoglie il lavoro molto interessante firmato dal duo Dellavalle/Petris Too late, tratto dall’opera lirica NORA_Too late, con libretto del drammaturgo e poeta norvegese Premio Nobel per la Letteratura Jon Fosse, musica di Du Wei, e con regia, traduzione e adattamento di Thea Dellavalle.

Uno spettacolo inedito in Italia, frutto del progetto ideato da Thea Dellavalle e Irene Petris, che prende spunto dal libretto di Fosse per recuperarne le atmosfere che oltrepassano il tempo e lo spazio, evocando – tratto squisito della scrittura di Fosse – i fantasmi, le assenze, il non detto o l’indicibile, qui riconducibili al teatro di Ibsen, Čechov, Beckett.
«Il fantasma – spiega Thea Dellavalle – è chi vive con noi quando siamo da soli, una presenza che interroga: chi sono, chi sono stato? Si presenta sotto forma di immagini chiave che ci portano a ripercorrere la vita. Fantasmi sono anche i corpi che ci appartengono e che non possiamo più toccare: gli altri che abitano in noi, parassiti che ci assediano per i quali non c’è disinfestazione possibile. È fantasma il mio corpo, venuto al mondo con me e non più quello, eppure carico di gesti e abitudini, strati che si accumulano, polvere dell’anima».

Too late, è un ritorno alla Casa di bambola, con una “nuova Nora” che ha lasciato marito e figli per diventare un’artista. Ha cambiato radicalmente vita e non si è mai voltata indietro. E questa donna, ora anziana, fa i conti con le proprie decisioni e il proprio passato.
Ma quel passato, fatto di rapporti, momenti e fratture è comune a tutti noi. E si ripete, oggi come allora: abbandoniamo e siamo abbandonati, siamo egoisti per noia o per necessità interiore, amiamo e non siamo ricambiati, spesso non riusciamo a non mentire, raramente ci sentiamo compresi.

Sulla scena, dalla memoria di Nora, interpretata da Anna Bonaiuto, prendono vita altre presenze, che devono il corpo e la voce a Irene Petris, Roberta Ricciardi, Emanuele Righi, Giuseppe Sartori. Mentre noi spettatori entriamo nel suo sguardo e nel suo pensiero, testimoni di una donna che si lascia visitare dalle ombre e dai ricordi della sua vita. E si accorge che certe scelte, certi incontri e certi frammenti di un tempo svanito non si possono più ricomporre. Ormai, “è troppo tardi”.
TOO LATE
di Jon Fosse
Traduzione: Thea Dellavalle
Un progetto di DELLAVALLE/PETRIS
Regia: Thea Dellavalle
con Anna Bonaiuto, Irene Petris, Roberta Ricciardi, Emanuele Righi, Giuseppe Sartori
suono Franco Visioli
scene Francesco Esposito
costumi Marta Balduinotti
produzione Teatro Nazionale di Genova, TPE – Teatro Piemonte Europa; in collaborazione con Lido51, in accordo con Arcadia & Ricono Ltd; per gentile concessione di Colombine Teaterförlag
TPE Teatro Astra
Via Rosolino Pilo, 6 Torino
Info e contatti: tel. 011 5634352 – info@fondazionetpe.it – tpeteatroastra.it