Cosa bolle in libreria. . . a luglio

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Tra le nuove uscite editoriali disponibili sugli scaffali in questo mese, la nostra selezione con cinque titoli dalla crime fiction alla saggistica, dai capolavori giapponesi alle riflessioni filosofiche e politiche

Peter James, autore di una delle serie più seguite della crime fiction britannica, firma il nuovo capitolo Una morte da amare, edito Longanesi, in cui prosegue la caccia a una spietata e geniale Vedova Nera.
Il lettore conoscerà una donna poco affascinante con la determinata volontà di diventare bella e ricca. Obiettivo, il primo, raggiungibile con la chirurgia estetica; per il secondo, invece, c’è bisogno di una strategia più articolata: guadagnare molto o sposare un milionario, o meglio, sposare i soldi di un uomo di cui poi sbarazzarsi. Progetto che implica abilità e molta esperienza. Intanto, mentre l’ispettore Roy Grace è immerso in un caso apparentemente irrisolvibile, fanno capolino nuovi sviluppi sulla scomparsa della moglie, si assiste all’inatteso ritorno di un amico e si fa sempre più concreta la sensazione che in città si aggiri un serial killer.

Lindau presenta una raccolta di “racconti cristiani” o “racconti dei barbari del sud”, composti dall’autore giapponese Ryūnosuke Akutagawa tra il 1916 e il 1927. Lucifero e altri racconti si concentra sul modo in cui il cristianesimo venne recepito ed elaborato dal popolo nipponico durante il “secolo cristiano” tra il 1549 e il 1639, periodo compreso tra l’arrivo dei primo missionari gesuiti, la loro persecuzione e definitiva espulsione. Akutagawa richiama l’ambientazione storica attraverso una narrazione volta a comprendere il presente e il processo di modernizzazione in corso, ponendosi l’interrogativo sulla dottrina cattolica (strumento da lui ritenuto centrale per la propria maturazione e per l’ispirazione artistica) che lo ha impegnato fino all’estremo gesto suicida. L’autore risponde al richiamo di una religione affascinante e misteriosa, in grado di scatenare una nostalgia per il passato unita al desiderio d’ibridazione culturale che avrebbe stravolto l’identità nazionale tra il XIX e il XX secolo.

Si comincia da una frase, quella scritta da Simone Weil (1909 – 1943) a chiusura de La persona e il sacro: «Al di sopra delle istituzioni destinate a proteggere il diritto, le persone, le libertà democratiche, occorre inventarne altre destinate a discernere e abolire tutto ciò che nella vita contemporanea schiaccia le anime sotto l’ingiustizia, la menzogna e la bruttezza. Occorre inventarle perché sono sconosciute, ed è impossibile dubitare che siano indispensabili». Riflette su questo concetto L’Europa di Simone Weil. Filosofia e nuove istituzioni, a cura di Rita Fulco e Tommaso Greco, edito Quodlibet. Il pensiero weiliano in riferimento all’odierna situazione europea e a questioni sempre più urgenti: quale orizzonte etico e spirituale, quale filosofia possono far nascere le nuove istituzioni di cui Weil avvertiva la necessità? Che tipo di istituzioni potrebbero essere? Quale relazione tra spiritualità, etica e politica si dovrebbe articolare in esse, e secondo quali modalità? L’obiettivo di questo ragionare condiviso vorrebbe essere, innanzitutto, une réflexion en vue d’un bilan, come scriveva Weil, non solo sulle potenzialità inespresse del pensiero weiliano, ma anche su quelle dell’Europa.

Lo scrittore e saggista statunitense Nathaniel Rich è autore di Perdere la Terra, edizioni Mondadori. Si tratta di un racconto sui retroscena fallimentari di quella che tra il 1979 e il 1989 sembrava essere una concreta intenzione di tutelare l’ambiente dagli agenti inquinanti promossa in concerto dalla politica e dalla grande industria. Una collaborazione con scienziati e attivisti circa le conseguenze del riscaldamento globale che ha portato le maggiori potenze mondiali a un passo dal condividere un serio impegno di salvaguardia ambientale. Ma non ce l’hanno fatta.
Concentrandosi su uno dei principali responsabili delle emissioni di anidride carbonica, Stati Uniti d’America, Rich mette a confronto proposte autorevoli con teorie di scienziati appassionati e incerti, filosofi ed economisti «fatalisti», negazionisti senza scrupoli compagnie petrolifere e del gas interessate ai benefici economici di un clima stabile e di risorse energetiche alternative, giornalisti alternativamente allarmisti e sprezzanti, giovani politici (come Al Gore) che provano a cambiare le cose dall’interno delle istituzioni, e presidenti degli Stati Uniti (come Ronald Reagan e George H.W. Bush) capaci, con il loro entourage, di alterare da un giorno all’altro il destino del mondo intero.

Il passato ci insegna che politica, scienza, tecnologia ed economia da sole non bastano a raggiungere una soluzione di fronte al cambiamento climatico. La questione è prima di tutto etica. Dunque, vista l’attuale esistenza della nostra civiltà pericolosamente minacciata, cosa siamo disposti a fare? Siamo disposti a modificare il nostro stile di vita? Riusciremo a scrivere una storia diversa per i nostri figli e nipoti?
Il romanzo poliziesco è l’anello di giunzione dei sei racconti del periodo giovanile di Jun’ichiro Tanizaki che Marsilio pubblica nel primo volume di Racconti del crimine.
Come afferma lo stesso autore, che il crimine ci sia o non ci sia è un problema secondario: «anche se fosse proprio obbligatorio far accadere un crimine, non sarebbe comunque necessario arrivare a uccidere».
La volontà sulla quale si basa il romanzo non è dunque ripercorrere il modello classico del poliziesco, ma costruire la trama del racconto come fosse un effetto di trompe-l’oeil, per ingannare lo sguardo del lettore. L’obiettivo narrativo di Tanizaki è perciò sperimentare la «bellezza architettonica» del romanzo e coinvolgere il lettore nella scoperta della verità, sapendo che a questa non si arriva d’un tratto, ma gradualmente e in modo parziale, grazie a una serie di induzioni e deduzioni che si intrecciano e che alla fine portano alla rivelazione.

 

Una morte da amare
di Peter James
Traduttore: F. Garlaschelli

Editore: Longanesi
Collana: La Gaja scienza
Anno edizione: 2019
Pagine: 500 pp.
Prezzo: € 22,00

Lucifero e altri racconti
di Ryūnosuke Akutagawa
Traduttore: Andrea Maurizi

Editore: Lindau
Collana: Senza frontiere
Anno edizione: 2019
Pagine: 208 pp.
Prezzo: € 19,50

L’Europa di Simone Weil. Filosofia e nuove istituzioni
a cura di Rita Fulco, Tommaso Greco

Editore: Quodlibet
Collana: Filosofia
Anno edizione: 2019
Pagine: 240 pp.
Prezzo: € 22,00

Perdere la Terra
di Nathaniel Rich

Editore: Mondadori
Anno edizione: 2019
Pagine: 184 pp.
Prezzo: € 18,00

Racconti del crimine. Vol. 1
di Jun’ichiro Tanizaki
a cura di Luisa Bienati

Editore: Marsilio
Collana: Letteratura universale
Anno edizione: 2019
Pagine: 235 pp.
Prezzo: € 16,00