Marvel – Agents of S.H.I.E.L.D. Gli eroi vanno in pensione, ma con stile

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Si chiude la settima e ultima stagione della serie prodotta da ABC, tra superpoteri, invasioni aliene, battaglie e omaggi a cinema e tv

Ogni grande avventura deve prima o poi giungere al termine. Questo vale anche per la lunga corsa della serie Agents of S.H.I.E.L.D. che, partita nel 2013, ha chiuso definitivamente i battenti con la settima stagione appena conclusa. 
Basato sui fumetti creati negli anni Sessanta da due mostri sacri come Stan Lee ai testi e Jack Kirby ai disegni, al momento dell’uscita è stato il prodotto televisivo Marvel di punta, pensato per essere una sorta di “intermezzo” fra i titoli supereroistici che, sul grande schermo, andavano a ingigantire sempre di più il cosiddetto “Universo Cinematico Marvel” (MCU). 

“Agents of S.H.I.E.L.D.”

Strettamente connessa (almeno i primi tempi) con le vicende di Iron Man, Capitan America e Thor, infatti, la serie vede protagonista principale l’agente Phil Coulson (Clark Gregg), già visto fino ad allora nei film degli Avengers e apparentemente dato per morto per mano del malvagio semidio Loki. A Coulson vengono affiancati altri operativi, incaricati dal governo americano di proteggere il mondo dalle crescenti minacce non convenzionali: supercriminali, agenzie terroristiche con tecnologie aliene, demoni e invasioni da dimensioni parallele o lontani sistemi solari (tanto per citarne alcune). Non a caso, l’acronimo S.H.I.E.L.D. significa proprio “scudo” e sta a indicare il lungo nome dell’agenzia, cioè “Strategic Homeland Intervention, Enforcement and Logistics Division “, fin troppo lungo da sciorinare tutto d’un fiato, tanto che sull’ “Intervento Strategico Interno, Divisione Logistica ed Esecutiva” si è diverse volte ironizzato durante più di una puntata.

“Agents of S.H.I.E.L.D.”

La prima stagione ha faticato un po’ a trovare una sua dimensione: probabilmente i fan stessi hanno trovato difficile adattarsi a situazioni che, pur ambientate in un mondo in cui abbondano superpoteri e grandi eventi distruttivi, hanno messo al centro dei riflettori semplici esseri umani impegnati a fare del loro meglio nell’affrontare nemici che, almeno sulla carta, sono molto più potenti di loro. Certo, c’è l’addestramento di alto livello che l’agenzia fornisce ai suoi uomini e donne: la letale combattente Melinda Mei (Ming-Na Wen), menti scientifiche raffinatissime come quelle dei britannici Leo Fitz e Gemma Simmons (Iain De Caestecker ed Elizabeth Henstridge), mentre anche l’astuta hacker Daisy Johnson (Chloe Bennet) finisce per acquisire notevoli poteri diventando la temibile “Quake”. Ma, senza dubbio, se si pensa di vedere una sorta di Avengers in formato televisivo, si è fuori strada, perché ci si trova davanti a qualcosa di più vicino alle storie spionistiche o a indagini di una sorta di “Fbi ad alta tecnologia”. 

“Agents of S.H.I.E.L.D.”

Col tempo però, l’inserimento di un’altra agente dotata di supervelocità, cioè Elena “Yo-Yo” Rodriguez (Natalia Cordova-Buckley), e di un’altra figura di soldato come Alphonso “Mack” MacKenzie (Henry Simmons) hanno ulteriormente arricchito e ampliato il cast e gli spunti narrativi mentre, in modo costante, la qualità delle stagioni è via via aumentata diventando sempre più ambiziosa e sorprendente. 

Riassumere qui sette anni di incredibili avventure è naturalmente difficile, basti dire che si è passati fra robot assassini, universi virtuali da cui fuggire, apparizioni di eroi minori Marvel come il Ghost Rider (già protagonista di un brutto film del 2007 con Nicholas Cage… ma erano altri tempi), battaglie spaziali, crisi dimensionali, salti nel tempo per evitare catastrofi planetarie e tanto altro ancora.

“Agents of S.H.I.E.L.D.”

Cosa poteva offrire dunque un’ultima stagione per accomiatarsi dal proprio pubblico? Intanto, visto l’evidente sforzo produttivo, si è scelto di procedere con meno episodi, appena tredici al posto dei soliti ventitré cui ci si era abituati. Poi, la brillante decisione di omaggiare il mondo televisivo e cinematografico rendendo unica ogni puntata grazie a un escamotage narrativo. L’anno scorso, infatti, eravamo rimasti con la razza sintetica dei Chonicoms che decide di invadere la Terra dopo l’avvenuta distruzione del proprio pianeta Natale. Dal momento che l’unico ostacolo per questo obiettivo è (guarda un po’ il caso) l’esistenza dello S.H.I.E.L.D., il piano degli alieni consiste nell’andare nel passato e far sì che l’agenzia non nasca mai. Con questa premessa, parte dunque il nuovo e definitivo ciclo, un lungo inseguimento fra le epoche del XX secolo che comincia con gli anni Trenta e poi, saltando di decennio in decennio a ogni episodio, arriva allo scontro finale neanche a dirlo durante gli anni Ottanta, che in tv sembrano non passare mai di moda. 

“Agents of S.H.I.E.L.D.”

Ma, naturalmente, non c’è solo questo: non ci si ferma alle buone ricostruzioni di ogni periodo, tramite ottimi costumi, scenografie e oggettistica, ma gli autori sono andati oltre. Ogni segmento è infatti girato utilizzando gli stili registici e stilistici tipici della decade in cui si svolge l’avventura (una puntata è realizzata completamente in bianco e nero!), compresi perfino i geniali titoli d’apertura che cambiano di volta in volta. Ed è un vero spasso individuare le innumerevoli citazioni pop in ogni episodio che evidentemente, gli sceneggiatori si sono divertiti a sparpagliare ovunque.

“Agents of S.H.I.E.L.D.”

In ultimo, bisogna segnalare un’altra interessantissima chicca: strada facendo, infatti, i nostri raccoglieranno e recluteranno l’agente Daniel Sousa, amato personaggio di un’altra interessante serie Marvel dal titolo Agente Carter, cancellata miopemente nel 2016 tra grandi proteste, dopo appena due stagioni e senza che ci fosse un finale definitivo (buono quindi l’intento “riparatore” a quella scelta infelice). Finale dunque epico per questo longevo gruppo di eroi, fra i quali non sono mancati i caduti negli anni passati.
Sono molte le serie televisive cui Marvel Studios sta lavorando in prima persona e, probabilmente, dopo la chiusura di quelle targate Netflix e Hulu, era tempo di mandare in pensione anche questa creata dalla ABC. Oltre alla necessità di riunire tutte le produzioni sotto un unico ombrello e sotto un’unica piattaforma (i nuovi titoli saranno trasmessi in esclusiva dalla nuova Disney+), probabilmente hanno pesato anche gli indici d’ascolto che cominciavano a diminuire sensibilmente. 

Cerchiamo di goderci quest’ultima avvincente stagione e speriamo, in futuro, di rivedere ancora qualcuno dei personaggi dello S.H.I.E.L.D fare capolino in altri titoli Marvel. Sarebbe un vero peccato perdere per sempre la squadra di Phil Coulson.      

MARVEL – AGENTS OF S.H.I.E.L.D

Creatori: Maurissa Tancharoen, Jed Whedon, Joss Whedon

Stagioni: 7

Produzione: ABC Studios, Marvel Television, Mutant Enemy Productions
Distribuito da: Walt Disney Television