Pilade. La democrazia si è persa in un parcheggio
La “tragedia del dopo” di Pasolini all’Arena del Sole di Bologna, dal 16 al 19 febbraio. Giorgina Pi e Bluemotion rileggono il mito per un luogo disperso e un’umanità contagiata dal fallimento
Da giovedì 16 febbraio, con repliche fino al 19, il Teatro Arena del Sole di Bologna accoglierà, in prima assoluta, la tragedia pasoliniana Pilade, frutto della sinergia creativa tra la regista e attivista Giorgina Pi (insieme al dramaturg Massimo Fusillo) e il collettivo Bluemotion.
Un lavoro che rientra nel progetto di Valter Malosti e Giovanni Agosti “Come devi immaginarmi”, dedicato a P.P.P., e che segna una nuova tappa del percorso di ricerca e rilettura del mito classico (che ha dato luce anche al precedente Tiresias, Guida immaginaria e Lemnos) portato avanti dall’artista romana, tra poesia, politica e pensiero queer.
Ne derivano profili e voci tanto complessi da diventare emblema ribelle di bellezza: «Volevo continuare e approfondire il lavoro sulla riscrittura del mito iniziato con Tiresias – ha specificato Giorgina Pi – e confrontarmi con la possibilità di scritture collettive a partire da testi da far dialogare tra loro. Volevo indagare e imparare la libertà di scegliere o inventare anche le varianti più paradossali del mito, lasciando però quel nucleo forte di base, quella coerenza narrativa che ne garantisce la riconoscibilità».
Nel Pilade pasoliniano, una “tragedia del dopo”, la temporalità mitica si disgrega: il poeta corsaro immagina cosa accade all’Oreste di Eschilo tornato ad Argo dopo l’assoluzione del tribunale dell’Areopago di Atene. Un sequel dell’Orestea ambientato nell’Italia del dopoguerra, dove a processo c’è Pilade, contrario al regime ispirato dal culto della dea della ragione Atena, instaurato in città da Oreste.
Il contesto spaziale, secondo la visione di Bluemotion, prevede che Argo si faccia luogo privo di collocazione, prendendo la forma di un parcheggio che ospita i personaggi (sempre presenti) dopo un rave, in un presente individuabile tra la fine degli anni Novanta e l’inizio dei Duemila. Qui le Eumenidi sono trans, i contadini sono lavoratori neri sfruttati e Atena, ormai spossata, se ne sta in una roulotte-camerino. Qui il contesto umano è formato da eroi che hanno smarrito la capacità di agire, in un tempo dove vittoria e sconfitta sono sinonimi, dove il fallimento contagia anche la democrazia.
In scena, nell’ambiente sonoro concepito dal Collettivo Angelo Mai, vedremo Anter Abdow Mohamud, Sylvia De Fanti, Nicole De Leo, Nico Guerzoni, Valentino Mannias, Cristina Parku, Aurora Peres, Laura Pizzirani, Gabriele Portoghese.
PILADE
dal 16 al 19 febbraio 2023
di Pier Paolo Pasolini
uno spettacolo di Bluemotion
regia, scene, video Giorgina Pi
con Anter Abdow Mohamud, Sylvia De Fanti, Nicole De Leo, Nico Guerzoni, Valentino Mannias, Cristina Parku, Aurora Peres, Laura Pizzirani, Gabriele Portoghese.
dramaturg Massimo Fusillo
ambiente sonoro Collettivo Angelo Mai
musica e cura del suonoCristiano De Fabritiis -Valerio Vigliar
disegno luci Andrea Gallo
costumi Sandra Cardini
assistente alla regia Giorgio Zacco
direttrice di scena Paola Castrignanò
immagine ©Mattia Zoppellaro/Contrasto
fotografie di scena Guido Mencari
produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova; in collaborazione con Angelo Mai e Bluemotion nell’ambito del progetto “Come devi immaginarmi” dedicato a Pier Paolo Pasolini
Durata: due ore più intervallo
Teatro Arena del Sole – Sala Leo de Berardinis
via Indipendenza 44, Bologna
Orari: giovedì e venerdì ore 20.30; sabato ore 19.00; domenica ore 16.00
Info e contatti:051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it; bologna.emiliaromagnateatro.com