Spoiler Alert. La rivelazione di essere umani

Da oggi al cinema, il film di Michael Showalter unisce leggerezza e dolore intorno alla monogamia, all’accettazione di sé, all’inevitabilità del tempo. Con richiami alla sitcom anni Ottanta e qualche scivolone nei cliché

Diretto da Michael Showalter e basato sul memoir di Michael Ausiello “Spoiler Alert: The Hero Dies: A Memoir of Love, Loss, and Other Four-Letter Words”, Spoiler Alert , da oggi, giovedì 1 giugno, nelle sale italiane, ci immerge in un viaggio emotivo, a tratti dolce, a tratti amaro.
Con le interpretazioni notevoli di Jim Parsons, Ben Aldridge e Sally Field, il film sposa la leggerezza della commedia romantica con il trauma del dolore, ritraendo la toccante storia d’amore tra il giornalista Michael Ausiello (Parsons) e Kit Cowan (Aldridge). Nonostante le ottime interpretazioni e l’accurata rappresentazione delle dinamiche relazionali, però, Spoiler Alert risulta un’opera dall’eccessiva semplicità, con poche innovazioni narrative, ma che proprio nella sua semplicità finisce col trovare il senso del proprio racconto.

“Spoiler Alert”. Regia: Michael Showalter

Il titolo del film – prodotto da Semi-Formal Productions e That’s Wonderful Productions e distribuito da Lucky Red e Universal Pictures International Italy – abbreviato rispetto all’originale del libro, rivela una cruda verità: uno dei protagonisti muore. Eppure, il film si focalizza più sulla vita che sulla morte, conservando così l’intero significato e fascino della storia.
Il racconto segue il percorso di Michael, scrittore per TV Guide e con un passato di ragazzo in sovrappeso, e Kit, fotografo edonista. Malgrado i diversi stili di vita e le radici differenti, i due uomini instaurano un’intensa connessione, affrontando insieme le questioni della monogamia, l’accettazione di sé e l’inevitabilità del tempo. La loro relazione è messa alla prova quando a Kit viene diagnosticata una malattia devastante.

“Spoiler Alert”. Regia: Michael Showalter

Parsons offre una convincente rappresentazione di un uomo alle prese con le sue insicurezze e il suo desiderio di amare ed essere amato. Il suo personaggio, Michael, ricorda lo Sheldon di “The Big Bang Theory” per la sua divertente e irresistibile goffaggine, ma in questo contesto Parsons ha l’opportunità di mettere in luce un più vasto spettro di talento, esibendo non solo le sue abilità comiche ma anche quelle drammatiche e romantiche. Aldridge, nel ruolo di Kit, interpreta magistralmente un uomo che, pur dovendo affrontare un destino inesorabile, cerca di vivere la sua vita al massimo. La chimica tra i due protagonisti è palpabile e costituisce il fulcro di questo film. Bill Irwin e la sempre brava Sally Field, nel ruolo dei genitori di Kit, offrono una rappresentazione commovente di due genitori che devono affrontare la malattia del figlio, aggiungendo profondità al dramma e complessità alla storia.

Tuttavia, il film incontra alcuni ostacoli lungo la strada. L’uso dei flashback della gioventù di Michael, presentati come una sitcom degli anni Ottanta, è una trovata che, sebbene inizialmente promettente, finisce con l’essere mal realizzata e con il distogliere l’attenzione dalla trama principale. Inoltre, il film rischia a volte di scivolare nel cliché, trattando alcune tematiche in modo superficiale anziché approfondirle, come le sedute di terapia di coppia: un espediente visto e rivisto in troppi film.

“Spoiler Alert”. Regia: Michael Showalter

Il tema della malattia in una storia d’amore non è nuovo al grande schermo, esistendo fin dai tempi di Dark Victory (1939) e Love Story (1970). Spoiler Alert, in alcuni momenti, sembra un film d’epoca, quasi degli anni Novanta, un periodo in cui le storie d’amore gay sembravano condannate a finire sempre tragicamente. Da questo punto di vista, il film in alcuni momenti ha l’insipido sapore del déjà-vu. 

Nonostante questi difetti però, Spoiler Alert merita comunque attenzione. Offre una rappresentazione autentica e toccante dell’amore, della perdita e della difficoltà di gestire le aspettative in una relazione. I momenti di dolcezza tra Michael e Kit, i loro conflitti e la loro accettazione della tragica realtà disegnano un ritratto commovente di una relazione destinata alla tragedia ma anche a una maggiore consapevolezza di sé, sia come individui che come coppia.
Non è un film perfetto, ma è certamente un film che ci ricorda l’importanza dell’amore, delle relazioni e della nostra comune umanità. E forse è proprio questo il vero spoiler: il ricordare che, per quanto possa apparire a volte difficile e disarmante, è sempre meraviglioso sentirsi umani.

SPOILER ALERT

Regia: Michael Showalter

con Jim Parsons, Ben Aldridge, Sally Field, Bill Irwin, Nikki M. James

Produzione: Semi-Formal Productions, That’s Wonderful Productions
Distribuito da: Lucky Red, Universal Pictures

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