Improvvisamente Natale. Anno nuovo, stesso telepandoro

Dal 1° dicembre su Amazon Prime Video, la pellicola diretta da Francesco Patierno con Diego Abatantuono, Violante Placido, il Mago Forest e Nino Frassica, porta sul piccolo schermo una trama prevedibile, canonici siparietti ed espedienti narrativi di repertorio

Il Natale è alle porte e, come ogni anno, prima ancora che Babbo Natale giunga trainato dalle sue renne, gli spettatori italiani vengono raggiunti, loro malgrado, dalla stagionale produzione cinematografica dei film natalizi: cinepattoni, cinepandori, cinestruffoli, cinetorroni o cinepanforti, chiamiamoli pure come vogliamo, ogni anno, con l’arrivo del mese di dicembre, fanno inevitabilmente capolino i film di Natale.

E visto che viviamo nell’epoca dello streaming, dell’on demand e delle consegne a domicilio, gli affettuosi produttori cinematografici ormai non richiedono neppure che lo spettatore raggiunga il botteghino di un cinema – onde evitare magari che possa prendere freddo o qualche malanno di stagione – e portano direttamente a casa sua, in televisione, i cosiddetti telepanettoni. Ma visto che nelle case, per lo più, vivono intere famiglie, è bene che il film sia fatto per poter essere goduto dai genitori, ovviamente, ma anche dai bambini, dal cane e dal gatto e, come il pandoro più che come il panettone, possa piacere a tutti.
Nel telepandoro quindi – meglio chiamarlo così – si rinuncia alle volgarità del passato per abbracciare la linea dei buoni sentimenti (quelli più zuccherosi), delle candide atmosfere natalizie, con qualche risata, seppur forzata o stantia, in modo che il film possa scaldare, come una coperta in pile, i suoi spettatori.  

Arriva dunque sul piccolo schermo il telepandoro Improvvisamente Natale, pellicola diretta da Francesco Patierno, su soggetto e sceneggiatura di Neri Parenti (che di cinepanettoni ne sa qualcosa) e Gianluca Bomprezzi, prodotta da Notorious Picture, in uscita su Amazon Prime Video il 1° dicembre.
Nel cast Diego Abatantuono, Violante Placido, Lodo Guenzi, Anna Galiena, Antonio Catania, Michele Foresta (in arte Mago Forest), Nino Frassica, Gloria Guida, che si rivede sugli schermi dopo anni di assenza, e la giovanissima protagonista Sara Ciocca.  

Il film racconta la storia della piccola Chiara (Sara Ciocca), che ogni anno non vede l’ora sia Natale per festeggiarlo in alta montagna con la famiglia riunita nell’hotel dell’adorato nonno Lorenzo (Diego Abatantuono). Quest’anno, però, i genitori di Chiara, Alberta (Violante Placido) e Giacomo (Lodo Guenzi), che hanno deciso di divorziare, hanno pensato bene che la scelta più comoda per comunicare la notizia alla figlia sia quella di mettersi in macchina in pieno agosto per raggiungere il nonno sulle dolomiti, affinché sia lui a parlare con la nipote. Il nonno, dal canto suo, pur in crisi economica e sul punto di vendere l’hotel, accetta l’ingrato compito di dare la notizia alla nipotina, ma prima vuole regalarle l’ultimo Natale tutti insieme – anche se a Ferragosto -, con l’aiuto del suo fidato tuttofare (Michele Foresta), non senza coinvolgere nei festeggiamenti i consuoceri (Antonio Catania e Anna Galiena) e il prete del paese (Nino Frassica).
Il film, girato in Veneto, a San Vito di Cadore, aggiunge poi alla storia principale alcune sottotracce, legate alla crisi professionale ed esistenziale di Alberta e Giacomo, da una parte, e al tentativo di Chiara e degli altri piccoli amici di comitiva, di mandare all’aria il piano di vendita dell’albergo, dall’altra.

Come in ogni telepandoro che si rispetti la trama è rassicurante e prevedibile, per evitare che qualsivoglia colpo di scena possa far sobbalzare gli spettatori rannicchiati sotto la coperta sul divano e fargli prendere freddo ai piedi. Tutti gli espedienti narrativi sono quindi rigorosamente solo quelli di repertorio: scappatelle extraconiugali, vecchie fiamme che riappaiono, preti di paese alcolizzati e chiacchieroni, cattivi pasticcioni e demenziali, adulti infantili e irrisolti, bambini maturi e risolutivi. Il film prova poi ad arricchire il campionario con alcune citazioni e gag di stampo horror (nessuno si preoccupi: si tratta solo di qualche innocuo scherzo), ma più che verso Shining e l’Overlook Hotel, o Stranger Things, che si vorrebbero in qualche modo richiamare, il risultato si attesta più dalle parti di Don Tonino, la pur mitica serie televisiva italiana degli anni Ottanta con Gigi e Andrea. A completare l’opera poi una spruzzatina di deriva fantasy, per sciogliere con agilità i pochi nodi narrativi della storia.  

L’obiettivo dovrebbe essere il divertimento garbato e d’intrattenimento e, per alcuni tratti del film, sarebbe anche raggiunto. I siparietti fra Diego Abatantuono, Nino Frassica, Antonio Catania e Michele Foresta, oltre Paolo Handel (che appare purtroppo solo in un cameo) – maschere di esperienza e con una naturale vis comica, anche se in questo caso sottotono rispetto al proprio potenziale – in parte divertono e quando non arrivano a divertire appaiono comunque certamente simpatici. Brava la giovanissima Sara Ciocca, che dimostra un’ottima presenza scenica, con un’interpretazione di grande energia e impatto. 

Purtroppo, il film manifesta la sua assoluta inconsistenza, affogando nei luoghi comuni proposti e nella piattezza dei suoi protagonisti, che restano macchiette e non divengono mai personaggi. Le gag si ripetono stucchevolmente e i sorrisi iniziali (comunque mai risate vere e proprie) cessano molto presto. Improponibili sono poi le storie di Alberta e Giacomo, da una parte, e quella dei nonni materni e del terzo incomodo (il personaggio di Gloria Guida, fastidiosamente assurdo), dall’altra, incapaci di divertire e soprattutto di convincere. 

Ma in fondo, potrebbero dire alcuni, un telepandoro si può apprezzare anche solo perché non ti richiede di uscire di casa per vederlo, ad altri potrebbe bastare – e certamente è una cosa bella – di poter essere visto da tutta la famiglia riunita, ridendo insieme per qualche scena buffa.
Cosa chiedere di più a un telepandoro? Non si pretenderà che sia anche un buon film? Davanti a questi sommi quesiti, che certamente non troveranno risposte unanimi, il consiglio resta quello di esigere sempre che i film, in qualsiasi stagione e da qualsiasi luogo siano visti, siano prima di tutto dei bei film, e di lasciarli invece perdere, telepandori o no, quando si limitano, come in questo caso, a essere solo qualcosa di simpatico da poter vedere in compagnia dal divano di casa.

IMPROVVISAMENTE NATALE

Regia: Francesco Patierno
Sceneggiatura: Neri Parenti, Gianluca Bomprezzi

con Diego Abatantuono, Violante Placido, Lodo Guenzi, Anna Galiena, Antonio Catania, Michele Foresta, Nino Frassica, Gloria Guida, Sara Ciocca

Produzione: Notorious Pictures
Distribuito da: Amazon Prime Video