Cosa bolle in libreria. . . a giugno
Dal nuovo romanzo di Ahmet Altan, ai saggi sul clima, dal ritratto dell’America odierna al reportage onirico di Mariusz Szczygieł, i cinque titoli consigliati del mese
Cominciamo la nostra top five del mese con un titolo incentrato su una storia di formazione collocabile nell’odierna Turchia, per un intreccio di sesso, letteratura e politica raccontato da due protagoniste femminili. Il libro in questione è Signora Vita, pubblicato da Edizioni e/o, del romanziere Ahmet Altan, tra gli autori turchi più noti, recentemente scarcerato dopo essere stato inizialmente condannato all’ergastolo – nel 2016 – per reati d’opinione e per l’attività di oppositore critico a Erdoğan.
Il romanzo segue le vicende di un giovane studente di lettere che, a causa di difficoltà economiche, vive in un ex edificio commerciale con dissidenti, transessuali e altre personalità ai margini della società. L’incontro con una donna sensuale, misteriosa e indipendente dà vita a una relazione intermittente, mentre l’incontro con un’altra ragazza molto più simile a lui, fa nascere un rapporto profondo, fatto di comunione intellettuale prima che fisica.
La dialettica affettiva che tiene in equilibrio precario il giovane uomo tra le due donne mette in luce stili di vita e aspirazioni diametralmente opposti, diventando al contempo «una dichiarazione d’amore per l’universo femminile, per la letteratura, per la libertà di scegliere e scrivere».
L’autrice friulana Ilaria Tuti, dopo l’esordio thriller di Fiori sopra l’inferno e Ninfa dormiente, prosegue la storia del commissario Teresa Battaglia con il nuovo Figlia della cenere, edito Longanesi. Una storia intrisa di spietatezza e compassione, di crudeltà e lealtà, di menzogna e gentilezza che ha a che fare con un serial killer arrestato quasi trent’anni prima.
Tra fantasmi del passato e paure ritrovate, Teresa deve scontrarsi un’ultima volta con la ferocia della vita: «La mia è una storia antica, scritta nelle ossa. Sono antiche le ceneri di cui sono figlia, ceneri da cui, troppe volte, sono rinata». Con una narrazione che si sposta avanti e indietro nel tempo, fatta di frammenti, Ilaria Tuti torna all’origine del suo commissario e indaga le cause del male che ci abita: «Oggi ascolterò un assassino, e l’assassino parlerà di me».
Quello che non c’è. Quindici storie vere è il titolo della narrazione-reportage del giornalista e scrittore polacco Mariusz Szczygieł, edito Nottetempo. Un gusto e uno stile unici con i quali ritrae storie vere dal sapore onirico raccolte in un percorso tra racconti, suggestioni e riflessioni sulla mancanza, l’assenza, la perdita, la memoria e la coscienza del passare del tempo. Perché ciò che non c’è più non è necessariamente perduto o sparito, così «ogni cosa deve avere una sua forma e un suo ritmo. Soprattutto l’assenza» è la lezione che echeggia in ognuna di queste pagine.
Quindici storie per situazioni e personaggi appartenenti a mondi e tempi distanti tra loro: c’è un artista albanese, una poetessa ceca, un soldato ucraino, fino al padre dell’autore stesso, con cui Mariusz Szczygieł intraprende un viaggio che forse sarà l’ultimo. Tutte occasioni per osservare cosa accade quando qualcosa non c’è, quando qualcuno non c’è, quando il passato non c’è più o la memoria si perde. Quando non c’è nessuna finzione, come nella poesia e nell’arte del reportage di cui Szczygieł si conferma maestro.
Therese Anne Fowler confeziona un ritratto spietato della sua America contemporanea, tra i conflitti razziali e sociali che la attraversano. Un bel quartiere, edito Neri Pozza, conduce il lettore tra le ampie strade, le case di mattoni in stile ranch e i giardini rigogliosi appartenenti al quartiere di un’amabile città del North Carolina. Qui vivono una professoressa di silvicoltura e il suo talentuoso e promettente figlio. Qui, un giorno, la maestosa vegetazione della zona viene abbattuta per far spazio a un edificio grande e luminoso, con il suo spoglio ma costoso giardino, un’enorme piscina e, soprattutto, i nuovi vicini che sono, in poche parole, l’esatto opposto dei protagonisti.
Bianchi, benestanti e popolari, tra i nuovi arrivati e i locali confinanti matura un attrito che porta poco per volta a un inevitabile scontro; anzi, a una vera e propria guerra che cela in sé il seme dell’odio razzista e che rischia di sfociare nel più drammatico degli esiti. Una guerra che non si arresta nemmeno quando tra i figli delle due famiglie sboccia l’amore.
L’essere umano ha per sua natura la tendenza a non agire di fronte a decisioni che presuppongono un cambiamento: questo perché siamo abituati a dare per scontato che la situazione in cui ci troviamo rimarrà tale a prescindere dal nostro comportamento.
È la premessa che il giornalista e scrittore Fabio Deotto inserisce nel suo libro edito Bompiani L’altro mondo. La vita in un pianeta più caldo.
Una riflessione comportamentale da declinare in ambito ecologico. Negli ultimi dieci anni, infatti, il cambiamento climatico è passato da essere un problema delle generazioni future a essere un’urgenza di quelle presenti, e molte delle previsioni delineate in passato sono diventate realtà. Eppure facciamo ancora fatica a vederlo come un fatto tangibile o a provare quella paura viscerale che più di tutto ci muove all’azione: dati, proiezioni e statistiche, per quanto spaventosi, attivano la nostra parte razionale, ma lasciano quella emotiva sostanzialmente indifferente. La colpa va indentificata tra le tare cognitive che l’evoluzione ci ha consegnato, ma anche delle lenti culturali con cui siamo abituati a inquadrare la realtà. Per rendere il cambiamento climatico visibile, palpabile, e comunicabile, abbiamo bisogno di un nuovo tipo di lenti. In questo libro Deotto va a cercarle nelle storie reali di persone già oggi costrette a vivere in un mondo surriscaldato, esplorando nel contempo le dissonanze cognitive che ci rendono così difficile accettare questo cambiamento.
Signora Vita
di Ahmet Altan
Traduzione: Nicola Verderame
Edizione: Edizioni e/o
Collana: Dal mondo
Anno edizione: 2021
Pagine: 224 pp.
Prezzo: 17,00 €
Figlia della cenere
di Ilaria Tuti
Edizione: Longanesi
Collana: La Gaja scienza
Anno edizione: 2021
Pagine: 368 pp.
Prezzo: 18,60 €
Quello che non c’è. Quindici storie vere
di Mariusz Szczygieł
Traduzione: Marzena Borejczuk
Edizione: Nottetempo
Collana: Cronache
Anno edizione: 2021
Pagine: 256 pp.
Prezzo: 16,00 €
Un bel quartiere
di Therese Anne Fowler
Traduzione: Ada Arduini
Edizione: Neri Pozza
Collana: Bloom
Anno edizione: 2021
Pagine: 320 pp.
Prezzo: 18,00 €
L’altro mondo. La vita in un pianeta più caldo
di Fabio Deotto
Edizione: Bompiani
Collana: Overlook
Anno edizione: 2021
Pagine: 336 pp.
Prezzo: 19,00 €
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