Questa notte parlami dell’Africa. Storia (un po’ fragile) di rinascita e libertà
Dal 27 ottobre al cinema, il film di Camilla Boco e Luca La Vopa ritrae il Kenya senza cliché tra colori intensi e ombre profonde
Tratto dall’omonimo libro della biologa e fotografa Alessandra Soresina, Questa notte parlami dell’Africa, che arriva in sala dal 27 ottobre, si pone come chiaro obiettivo la volontà di ritrarre il continente nero evitando qualsiasi cliché, mettendo in primo piano quelle luci e quei colori, intensi e caldi, che contraddistinguono queste terre affascinanti, senza però tralasciare le profonde ombre che le abitano: come il bracconaggio e la corruzione dilagante.
Diretto dai registi Camilla Boco e Luca La Vopa (anche direttore della fotografia), il film si concentra sul Kenya, dove sono ambientate le storie di Emma (Roberta Mastromichele), avvocato chiusa in un’esistenza infelice – aggravata dal recente lutto per la perdita della madre – che decide di partire e raggiungere la sua vecchia amica Fè (Diane Fleri); e quella di Nuri, giovane donna keniota che desidera esplorare il mondo ma è chiusa dal cieco proibizionismo religioso dei suoi genitori. Le vicende delle due donne, con culture e tradizioni diversissime, si incroceranno e le loro vite non saranno più le stesse.
Gli sguardi di Emma e Nuri sono di natura opposta: Emma, come lo spettatore, guarda questi luoghi con occhi innamorati e incuriositi: ammira i costumi, la natura e i panorami mozzafiato; Nuri, invece, guarda il suo paese e la sua cultura come una gabbia opprimente e ha voglia di posare i suoi occhi lontano dall’Africa, nei posti che ha imparato ad amare grazie ai suoi adorati romanzi d’avventura che legge di nascosto dalla sua famiglia.
Sono sguardi che si fondono a quelli della macchina da presa: Boco e La Vopa scelgono di inquadrare il Kenya senza essere leziosi e troppo banali, anche se si lasciano tentare dai fin troppo conosciuti tramonti sulla savana e dalle istantanee sul folclore locale; ma è innegabile che il quadro sul reparto fotografico è più che buono e ci sono anche delle efficaci scelte su alcune scene riprese in modo “sporco” con macchina da presa a spalla che evitano le classiche fotografie fin troppo patinate sui film ambientati in Africa.
Ma se la fotografia è di fatto apprezzabile, non si può dire lo stesso della sceneggiatura. Questa notte parlami dell’Africa soffre di una narrazione che non sa da quale parte andare e che si concentra in modo approssimativo sui destini delle due protagoniste. Anche i dialoghi appaiono vincolati a questa mancanza di direzione, il che ricade nella recitazione degli attori, che appare un po’ confusa, seppur il cast artistico mostri grande impegno nella pellicola. Tuttavia, nonostante questi elementi, il film riesce comunque a far emergere in modo sentito le problematiche interne del Kenya e fa scoprire un’interprete rivelazione come Grace Neema Enock (all’esordio sullo schermo) che riesce con i suoi occhi a stregare chi guarda questa pellicola.
QUESTA NOTTE PARLAMI DELL’AFRICA
un film di Carolina Boco E Luca La Vopa
con Roberta Mastromichele, Corrado Fortuna, Diane Fleri, Marlon Jouber, Grace Neema Enock
e con la partecipazione di Maria Grazia Cucinotta
Produzione: Draka Distribution, Italian Dreams Factory, Seven Dreams Productions
Distribuito da: Draka Distribution