Prima danza, poi pensa. Alla ricerca di Beckett. Una vita in dialogo (immaginario) con la coscienza
Dal 1 febbraio al cinema, il ritratto umano e sarcastico del drammaturgo irlandese, firmato da James Marsh. Con un abilissimo Gabriel Byrne
James Marsh torna a misurarsi con il biopic – dopo l’acclamato La teoria del tutto (che valse il Premio Oscar a Eddie Redmayne nel 2014) – con l’intimo e umanissimo Prima danza, poi pensa, ritratto dello scrittore Premio Nobel Samuel Beckett, interpretato da Gabriel Byrne.
Si tratta di un’opera diligente, nella quale vige una narrazione lineare ben oliata che permette di godersi il film con naturale scorrevolezza. Una linearità che viene spezzettata da momenti in cui Beckett si confronta con il suo alter-ego (rappresentante della sua coscienza) in un luogo immaginario che tanto ricorda quella “terra di nessuno” descritta nella sua opera più conosciuta: Aspettando Godot.
Un doppelgänger cinico e irriverente che lo mette di fronte a quei sensi di colpa che perseguitano il protagonista da molti anni. Il conflittuale rapporto con la madre, la sua infedeltà verso la moglie Suzanne, più un successo planetario che non sente veramente di meritare.
Tratti narrativi che raccontano Beckett come indimenticabile scrittore, ma che rivelano molto, molto di più di Samuel come uomo.
Una scelta, quella di privilegiare il racconto umano, che paga e rende ancora più interessante la visione del film anche per coloro che non conoscono bene lo scrittore irlandese.
Si aggiunge poi un Gabriel Byrne abilissimo nell’alternarsi tra un Beckett più fragile e insicuro e uno più sarcastico e pungente. Va detto, inoltre, che l’attore irlandese è anche ben coadiuvato dalle prove di spessore di Sandrine Bonnaire, nella parte della leale moglie Suzanne, e di Maxine Peake in quella dell’amante di lunga data Barbara.
Un valore aggiunto quello delle buone prove recitative, ma, in generale, il film è di alto livello in tutti gli elementi, a cominciare da una messa in scena rigorosa dal gusto vintage (con un buon numero di dissolvenze in nero) che scandisce il ritmo del film anche a costo di farlo apparire un po’ troppo ponderato.
Prima danza, poi pensa è un biopic gradevole che ha il merito di far conoscere gli aspetti più intimi del celebre autore. Una pellicola che può stuzzicare le curiosità di un pubblico molto vasto che spazia da chi conosce già ampiamente il drammaturgo, fino a chi lo incontra qui per la prima volta.
PRIMA DANZA, POI PENSA. ALLA RICERCA DI BECKETT
un film di James Marsh
scritto da Neil Forsyth
con Gabriel Byrne, Fionn O’shea, Sandrine Bonnaire, Aidan Gillen, Maxine Peake, Bronagh Gallagher, Robert Aramayo, Léonie Lojkine, Gráinne Good
Produzione: Umedia, Film Constellation, Sky Arts, 2Le Media, Proton Cinema
Distribuito da: BiM Distribuzione