Se non sporca il mio pavimento. Cronaca e mito nel mèlo di Giuliano Scarpinato

Da stasera, lunedì 15 aprile, fino a giovedì 18, un racconto noir ispirato a un fatto di cronaca nera riletto attraverso il mito di Eco e Narciso

Giuliano Scarpinato cura regia e drammaturgia (insieme a Gioia Salvatori) di un mèlo dai contorni noir, dove trovano posto elaborate menzogne, fantasticherie e latitanze dalla realtà, che sarà in scena da stasera, lunedì 15 aprile, fino a giovedì 18, al Teatro Vascello di Roma.
In questo mondo si muovono tre personalità: un teenager social dipendente che da grande vuole gestire una società di servizi in Costa Azzurra; una donna e un uomo di mezz’età: lei insegnate di sostegno che condivide la casa con l’anziana madre, lui, un parrucchiere con un cane che fa sogni premonitori.
«Se non sporca il mio pavimento – spiega Giuliano Scarpinato – prende le mosse da un recente caso di cronaca nera italiana, il delitto Rosboch (nel 2016 Gloria Rosboch fu truffata e uccisa dal suo ex allievo e seduttore Gabriele Defilippi, ndr); una vicenda che mi impressionò, oltre che per l’intreccio, per la forza archetipica dei suoi personaggi». Personaggi che ricordano il mito di Eco e Narciso raccontato da Ovidio nelle Metamorfosi, con la ninfa condannata ad amare senza mai essere corrisposta, e il bellissimo giovane che, rifiutando l’affetto di chiunque, per punizione si innamora esclusivamente della propria immagine.
Si percorre il possibile rapporto, e la possibile distanza tra queste declinazioni di amanti inconciliabili, attraverso i contorni di un’epoca adolescenziale, contenuta in una cameretta che libera i sogni e piega, stressa, distorce le identità.

UNO Posso gettare ai Suoi piedi il mio cuore?
DUE Se non sporca il mio pavimento.
UNO Il mio cuore è pulito.
DUE Vedremo.
UNO Non riesco a tirarlo fuori.
DUE Desidera che l’aiuti?
UNO Se non le è di disturbo.
DUE È un piacere. Non riesco nemmeno io a tirarlo fuori.
UNO piange
DUE Glielo estrarrò. A che servirebbe altrimenti il mio coltello a serramanico. Ce la faremo. Lavorare e non disperare. Ecco, fatto. Ma è un mattone. Il Suo cuore è un mattone.
UNO Ma batte solo per lei.

Heiner Müller, Pezzo di cuore

 

Se non sporca il mio pavimento – un mèlo
regia Giuliano Scarpinato
drammaturgia Giuliano Scarpinato, Gioia Salvatori

con Gabriele Benedetti, Michele Degirolamo, Francesca Turrini
in video Beatrice Schiros

scene Diana Ciufo
progetto video Daniele Salaris luci Danilo Facco
costumi Giovanna Stinga visual setting Mario Cristofaro foto Manuela Giusto

assistente alla regia Riccardo Rizzo
una produzione Wanderlust Teatro/ CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
in collaborazione con Teatro di Rifredi, Corsia OF – Centro di Creazione Contemporanea, Industria Scenica, Angelo Mai Altrove Occupato progetto vincitore “Odiolestate” – residenza produttiva Carrozzerie / n.o.t Roma