Lucio Battisti. Di emozioni e poetica immortale
Per Impact Festival, al Teatro Francigena di Capranica, Cesare Bocci è voce narrante di un viaggio nell’anima del grande cantautore italiano
Lucio Battisti. Emozioni…! andato in scena lo scorso 29 settembre al Teatro Francigena di Capranica, all’interno di Impact Festival (per direzione artistica di Maestro Mamadou Dioume), è stato molto più di un semplice tributo musicale. È stato un viaggio nell’anima e nella poetica di uno dei più grandi cantautori italiani.
La narrazione coinvolgente di Cesare Bocci ha trovato perfetta sintonia con le raffinate esecuzioni musicali di Rocco Debernardis al clarinetto e Leo Binetti al pianoforte, creando un’atmosfera unica.
Un momento centrale dello spettacolo è stato il racconto di un episodio particolarmente significativo nella vita di Lucio Battisti: il famoso viaggio a cavallo da Milano a Roma. A evocarlo è stato lo stesso Bocci, che ha saputo rendere palpabile l’intimità e l’umanità del cantante.
L’idea di questo viaggio nacque dal paroliere Mogol, al secolo Giulio Rapetti, che un giorno disse a Battisti: «Lucio, dobbiamo farlo quel viaggio a cavallo. Se non lo facciamo noi, chi lo fa?». Era il 1970, e per i due artisti questo progetto non rappresentava solo un’avventura, ma una sfida simbolica: un modo per sfuggire alla frenesia della vita moderna e riscoprire un contatto autentico con la natura.
Quando un giornalista di “TV Sorrisi e Canzoni” chiese a Battisti il senso di quel viaggio, la sua risposta fu illuminante: «Lo spirito è quello di provare a noi stessi che possiamo farcela e di godere, senza preoccupazioni, di un vero contatto con la natura, per curarci un po’ delle malattie della nostra vita di lavoro, di fretta, di angosciosa corsa contro il tempo».
Non si trattava quindi di un semplice capriccio, ma di un gesto profondo e simbolico, un modo per sottrarsi all’ansia della celebrità e riavvicinarsi alla propria essenza.
La cronaca di quell’epico viaggio, dalla preparazione all’arrivo a Roma, fu scritta dallo stesso Battisti e pubblicata su “TV Sorrisi e Canzoni”. Questa esperienza è stata narrata anche in vari libri, incluso quello di Albert Moyersoen, l’uomo che insegnò a Battisti a stare in sella e che lo accompagnò in quest’avventura. Mentre Mogol era già un abile cavallerizzo, Battisti si trovò di fronte a una vera e propria scoperta, un viaggio interiore oltre che fisico.
Bocci ha saputo rendere questo racconto vibrante, parlando non solo dell’epica cavalcata, ma anche della filosofia che la sottendeva. Un episodio che ha aggiunto ulteriore spessore alla figura di Battisti, un artista che non si limitava a cantare l’amore e la vita, ma che cercava di viverli in modo autentico.
La narrazione si è intrecciata perfettamente con la musica, creando un affresco emotivo che ha trasportato il pubblico in un viaggio non solo attraverso la carriera di Battisti, ma anche nella sua anima. I due musicisti hanno arricchito l’esperienza con arrangiamenti che esaltavano la delicatezza e la potenza delle sue canzoni, rendendole attuali e appassionanti.
Uno dei momenti più toccanti della serata si è toccato con la recitazione de “Il mio canto libero”. Bocci ha trasformato la canzone, già carica di significato, in poesia, creando un’intimità profonda tra artista e pubblico. Ogni parola, ogni verso ha risuonato come una riflessione sull’essere umano e sul suo bisogno di libertà, non solo fisica, ma anche spirituale.
E l’apice emotivo della serata è stato raggiunto con “Emozioni”, il brano che ha dato il titolo all’evento. La performance di Bocci ha rivelato la profondità del messaggio di Battisti e Mogol: la capacità di cogliere e vivere le sensazioni più semplici, spesso trascurate nella frenesia quotidiana. La poesia del testo – con il suo evocativo gioco di contrasti tra il caldo e il freddo, il vento e il silenzio – è stata resa con un’intensità tale da rendere tangibile ogni singola emozione.
La serata ha continuato a incantare con la versione di “Acqua azzurra, acqua chiara”, eseguita da Debernardis e Binetti. La loro interpretazione ha saputo fondere il clarinetto e il pianoforte in un dialogo raffinato, trasportando il pubblico in una dimensione quasi onirica.
Attraverso la narrazione e le melodie, il pubblico è stato guidato in un viaggio emotivo e riflessivo che ha toccato corde profonde, risvegliando ricordi e sentimenti sopiti. Lucio Battisti. Emozioni…! ha dimostrato che l’arte di Battisti non è solo musica, ma una vera e propria filosofia di vita; e ha confermato quanto sia ancora vivo il suo lascito artistico e umano. Le sue canzoni continuano a parlare a ogni generazione, mantenendo una freschezza e una potenza emotiva che, anche a distanza di decenni, non smettono di affascinare.
LUCIO BATTISTI. EMOZIONI…!
Voce narrante: Cesare Bocci
Clarinetto: Rocco Debernardis
Pianoforte: Leo Binetti
Produzione: Orchestra Saverio Mercadante
Impact Festival – Teatro Francigena di Capranica – Capranica
Info e biglietteria: Tel 06 41734901 – 333 4313086 – info@impactfestival.it – www.impactfestival.it
Biglietti online acquistabili su: www.impactfestival.it/Biglietteria.html