L’animo oscuro di Amleto

Dal 30 aprile al 19 maggio, in prima nazionale alle Fonderie Limone di Moncalieri, Valerio Binasco dirige un Amleto in guerra personale con la famiglia, i fantasmi e la modernità 

Debutta in prima nazionale martedì 30 aprile (e resterà in scena fino al 19 maggio), alle Fonderie Limone di Moncalieri, l’Amleto di Shakespeare diretto da Valerio Binasco. Con la traduzione di Cesare Garboli, la consulenza drammaturgica di Fausto Paravidino e l’interpretazione di Fausto Cabra, Vittorio Camarota, Fabrizio Contri, Christian di Filippo, Michele Di Mauro, Mariangela Granelli, Giulia Mazzarino, Nicola Pannelli, Mario Pirrello, Gabriele Portoghese, Franco Ravera, Michele Schiano Di Cola, il direttore dello Stabile di Torino prevede un’immersione “nel groviglio di sentimenti e tormenti” di una delle tragedie più complesse e note mai rappresentate. «Una tragedia – dice Binasco – che sembra ci sia stata donata apposta per risvegliare qualcosa di sopito a morte dentro di noi. E non so trovar di meglio che tentare, ancora una volta, di andare a prendere uno per uno tutti quei sentimenti (fantasmi?) che ci fanno la voce grossa dentro e ci costringono ogni giorno, e per più d’una volta al giorno, a recitare un “essere o non essere” che non arriva mai da nessuna parte».

Si vedrà comporsi un dramma domestico tra i confini di una familiarità moderna, ancestrale, la cui corruzione interna dà vita a un paradosso che, come spiega Casare Garboli «è lo scontro di una natura intellettuale e mentale col sistema barbarico che può solo rifiutarla. Amleto pensa, ed è questa la sua debolezza e il suo errore. A fare la debolezza di Amleto è dunque la sua modernità. E questa modernità è inseparabile dai rapporti di odi et amo, dal rapporto conflittuale coi valori famigliari».
Si combatte una battaglia, nel lavoro empatico di lettura e interpretazione, che coinvolge sentimenti e stati d’animo anche spaventosi, eppure necessari, utili: «Ci sono opere – conclude Binasco – che chiedono, anzi, di essere conosciute per primi dai nostri sentimenti oscuri…».

 

AMLETO
di William Shakespeare
traduzione Cesare Garboli
consulenza drammaturgica Fausto Paravidino

regia Valerio Binasco

con (in ordine alfabetico): Fausto Cabra, Vittorio Camarota, Fabrizio Contri, Christian di Filippo, Michele Di Mauro, Mariangela Granelli, Giulia Mazzarino, Nicola Pannelli, Mario Pirrello, Gabriele Portoghese, Franco Ravera, Michele Schiano Di Cola
e con gli allievi della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino Pietro Maccabei, Lucia Raffaella Mariani, Cristina Parku, Davide Pascarella

scene e luci Nicolas Bovey
costumi Michela Pagano
suono Claudio Tortorici
regista assistente Simone Luglio
assistente costumi Silvia Brero

Produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale

Fonderie Limone – Teatro Stabile Torino
via Eduardo De Filippo angolo Via Pastrengo 88, Moncalieri (TO)

info: 011 5169555 – 800235333 – info@teatrostabiletorino.itwww.teatrostabiletorino.it
Orari: martedì, mercoledì, giovedì e venerdì, ore 20.45. Sabato, ore 19.30. Domenica, ore 15.30. Lunedì riposo.
Biglietti: Intero € 28,00. Ridotto di legge € 25,00