Contro la violenza sulle donne

Al Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma, da domani, martedì 20 novembre, a domenica 25, Michela Murgia, Saverio La Ruina, Ascanio Celestini e Isabella Ferrari, protagonisti d’incontri, spettacoli e riflessioni sulla violenza di genere

Una settimana di teatro, cinema e appuntamenti per discutere di un argomento ancora drammaticamente sottovalutato: la violenza sulle donne. Nonostante i casi di femminicidi, o di aggressioni che quotidianamente riempiono le pagine della cronaca nera,  e nonostante il “femminicidio” sia diventato un termine tristemente noto e ben compreso da tutti, le coscienze di alcuni uomini – troppi, purtroppo – non sembrano ancora in grado di arrestare le loro mani pesanti. 

E quella che il Telefono Rosa ha definito una “mattanza che non si ferma”, che continua a rimanere decisamente troppo inosservata all’attenzione miope delle istituzioni (…perseverare autem diabolicum), sarà oggetto di dialoghi, spettacoli e incontri che, da martedì 20 novembre a domenica 25, al Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma, interesseranno la Giornata contro la violenza sulle donne. Una rassegna che, spiega la stessa direttrice artistica del Quarticciolo Veronica Cruciani, «Reputo molto importante perché il femminicidio spesso è solo l’apice tragico di vite che sono mortificanti per la mancanza di diritti, per la dipendenza economica, per la violenza psicologica, per la limitazione della libertà personale. In Italia e nel mondo subisce violenza mediamente una donna su tre dai quindici anni in su. La violenza avviene tra le mura di casa e avviene nella società, dove gli stereotipi di genere impattano quotidianamente sulla vita delle donne fin dall’infanzia. Nel 38% dei casi di omicidi di donne, il colpevole è il partner. Un dato spaventoso. Il dislivello di potere è un fatto culturale che va affrontato. Bisogna contrastare gli stereotipi di genere nella società e promuovere il diritto per le donne a una vita senza violenza».

Inaugurerà la rassegna domani sera Michela Murgia con la conferenza-spettacolo Donne e Periferie. Saverio La Ruina (il 22 novembre), sarà invece interlocutore di Laura Palmieri intorno alla sua trilogia Dissonorata. Un delitto d’onore in Calabria; La Borto; Polvere. Dialogo tra uomo e donna. Con Dissonorata (il 22) si partirà da una individuale storia femminile meridionale per dar voce alla condizione della donna in senso ampio e generale, tra surrealismo, ironia e tragicità. In La Borto (il 23 novembre) vedremo una donna immersa in una società dominata dallo sguardo maschile e maschilista, e ripercorreremo i calvari femminili con toni sarcastici e aspri. Infine (il 24 novembre), Polvere, capitolo conclusivo della trilogia, analizzerà i momenti che precedono l’atto finale della violenza fisica che dalle botte porta all’assassinio. Si tratta dell’annientamento psicologico, morale, umano che si abbatte sulla donna come una “polvere opaca”, che spegne il sorriso, la vita stessa.
Chiuderà la rassegna (domenica 25) la proiezione di Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek, preceduta dall’incontro con Isabella Ferrari curato da Ascanio Celestini.