Argot 18/19, Ceci n’est pas un Théâtre

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Dal 3 ottobre si alza il sipario sulla contemporaneità nella sala off di Trastevere con spettacoli, progetti formativi, collaborazioni internazionali, workshop e laboratori

Si ispirano al surrealismo di Magritte i direttori artistici dell’Argot Tiziano Panici e Francesco Frangipane per inaugurare il trentacinquesimo anno di attività della sala off romana. La nuova stagione comincerà ufficialmente il 3 ottobre, con un cartellone che animerà la casa di Trastevere attraverso due percorsi: il primo, che durerà fino al 27 gennaio, avrà come protagonisti i lavori – tra i quali sette debutti – realizzati da Argot Produzioni (diretto da Maurizio Panici); il secondo, dal 31 gennaio al 12 maggio, porterà in scena compagnie ospiti e darà spazio a nuovi talenti, nel rispetto della natura, della consolidata prerogativa del Teatro Argot: quella di essere “officina culturale”, fucina di idee e luogo dove sperimentare, scoprire, costruire nuove forme interpretative e creative contemporanee.

Dunque vedremo, tra gli altri, la scrittura e la regia di Sergio Pierattini intorno al tema dell’adozione con Un mondo perfetto (dal 23 al 31 ottobre); Alice Spisa impegnata sull’individualità con un adattamento čechoviano di Zio Ivan (dal 8 al 17 novembre); la drammaturgia di Aleksandros Memetaj insieme alla regia di Tiziano Panici per Elogio della follia #ilikedopamina (dal 27 novembre al 2 dicembre), che è riscrittura del saggio di Erasmo da Rotterdam in un distopico ritratto sociale odierno; mentre Francesco Frangipane dirigerà (dal 5 al 23 dicembre) una difficile scelta sacrificale tra soci aziendali in 7 anni di José Cabeza e Julia Fontana, tradotto e adattato da Enrico Ianniello. 

Ci saranno poi le ospitalità che caratterizzeranno la seconda parte di stagione – sono solo anticipazioni, per il calendario completo tocca attendere -, tra le quali Margine Operativo, Fabiana Iacozzilli/Lafabbrica, Menoventi, Kronoteatro, Trento Spettacoli/Woody Neri/ Andrea Baracco, La Corte Ospitale/Compagnia Della Valle-Petris, Gianluca Merolli, Toscana Spettacoli/Oscar De Summa/Ciro Masella, Fabrizio Martorelli/Gianluca Ariemma. E a questi vanno aggiunte e segnate le collaborazioni con l’Odin Teatret di Eugenio Barba, le residenze artistiche come Adriano Pantaleo/Nest_Napoli Est Teatro e Festival Inventaria, in concerto con altri importanti spazi off capitolini. In conclusione di stagione vedremo anche la nuova rassegna OVER, frutto della sinergia tra Argot Produzioni e Dominio Pubblico, che si aggiunge ai numerosi progetti e attività d’incontro e di formazione per pubblico, addetti ai lavori e attori, e che avrà come obiettivo lo stanare  e il promuovere giovani artisti dalle inedite attitudini della regia, della scrittura e dell’arte performativa.

 

Teatro Argot Studio

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