Senso. La pulsione musicale di Guido Maria Grillo

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Dal 4 marzo l’album del cantautore salernitano, con un amalgama di generi, tempi e melodie tra la lirica e il contemporaneo

Dallo scorso 4 marzo trovate disponibile un album particolare che si intitola Senso e che inserisce la vocalità di Guido Maria Grillo in una commistione tecnica e stilistica nella quale il contemporaneo si fonde con la musica da camera.
Un progetto riconducibile al Barezzi Festival (che ne è produttore insieme al suo ideatore e direttore Giovanni Sparano), uno degli eventi più acuti e attivi in tema di ricerca, sperimentazione e rilettura della tradizione. Una realtà che vuole ispirarsi all’attività di Antonio Barezzi, mecenate di Giuseppe Verdi, per connettere musica colta, Opera e contemporaneità internazionale. E il Barezzi Festival, quale nuova forma di mecenatismo, instaura anche un percorso di produzione discografica con la proposta di un artista come Guido Maria Grillo che ha in curriculum le aperture dei concerti di Rufus Wainwright, Anna Calvi, Avion Travel, Marlene Kuntz, Musica Nuda, Paolo Jannacci, Niccolò Fabi, Levante, per citarne alcuni.

Da sempre immerso nell’arte (non solo musicale), il cantautore salernitano, che è anche autore teatrale e attore, discendente da parte materna dal Principe Antonio “Totò” De Curtis, è nato e cresciuto tra le tele dello zio pittore, le arie operistiche del nonno tenore e violinista e le melodie di Luigi Tenco, Jeff Buckley, Fabrizio De Andrè. Un amalgama di sonorità da ricercare nel DNA di Grillo che hanno dato come fisiologica conseguenza creativa un album – nel quale trova posto anche un omaggio a Verdi – lirico e toccante, con canzoni d’amore, di assenza, di malinconia, di pulsioni.

 

SENSO

Parole e musica Guido Maria Grillo (eccetto “Va, pensiero”, tratta da “Nabucco” di Giuseppe Verdi)
Arrangiato da Roberto Esposito, Giovanni Rago e Guido Maria Grillo

Direzione artistica, Giovanni Sparano e Guido Maria Grillo
Produzione esecutiva, Barezzi Festival e Giovanni Sparano

Registrato, mixato e masterizzato da Andrea Rovacchi al Sonic Temple Studio di Parma

Francesco Bonacini (violino), Dario Caradente (flauto traverso), Pierluca Cilli (contrabbasso), Roberto Esposito (pianoforte), Maria Cristina Mazza (violoncello), Natty Dub (drum beat), Marianna Parcianello (viola), Giovanni Rago (chitarre acustiche e Fender Rhodes), Anamaria Trifanov (violino)

Foto di Jacopo Emiliani
Progetto grafico di Emanuele Altieri

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