Cosa bolle in libreria. . . a settembre

Anche a vacanze finite continuano i consigli di lettura mensili. Dal romanzo sulla felicità, al saggio sulla querelle Cina-America fino alle atmosfere perturbanti del noir

Cominciamo con la storia di una bambina trovata su una spiaggia, in un paesino a strapiombo sul mare che accompagna il lettore nel mistero della felicità. Definito «un piccolo capolavoro di speranza», il romanzo di Banana Yoshimoto Su un letto di fiori, edito Feltrinelli, ha come protagonista Miki, trovata appena neonata su un soffice letto di alghe in riva al mare e adottata da una famiglia composta da personaggi più o meno bizzarri che gestiscono un bed & breakfast. Miki è così felice da sembrare quasi sciocca ma non le importa, perché ha tutto ciò che si possa desiderare. La sua quiete è però turbata da alcuni episodi inquietanti e inspiegabili: una strana signora che si aggira intorno alla loro casa, dei sassi misteriosi comparsi nel vialetto, dei mucchietti di ossa spuntati nel giardino della casa accanto. Insieme alla sua famiglia e al vecchio amico Nomura, Miki imparerà che la vita è più grande di quanto pensasse, che il mondo è molto più ricco di misteri e meraviglie, e scoprirà che l’amore, come l’odio, può essere il motore di storie inattese.

Trasferiamoci nelle atmosfere perturbanti del maestro del crime scandinavo Jo Nesbø per immergerci in Gelosia, Einaudi editore, in uscita il 7 settembre. Ossessione, desiderio, smania di vendetta: l’autore norvegese racconta il preciso istante in cui la passione prende il sopravvento. Storie di uomini feroci, di amanti privi di scrupoli, di destini implacabili: «Il mio angelo nero della morte, la chiamavo. Scherzando dicevo che sarebbe stata la causa della mia morte violenta, che uno dei suoi ammiratori fanatici avrebbe provveduto a togliermi di mezzo. Ma nel mio intimo temevo di piú che un giorno si sarebbe innamorata di uno di quei corteggiatori importuni. Come ho appena detto, sono un uomo mediamente geloso».
Sono coinvolti due fratelli gemelli in un triangolo amoroso e un detective, specializzato in casi criminali chiamato a sbrogliare la questione. Il profondo e improvviso legame tra due passeggeri su un volo per Londra che potrebbe essere l’inizio di una relazione o di qualcosa di molto piú sinistro. Uno scrittore di successo che si ritrova vittima dell’ossessione altrui e riesce a cavarsela grazie al suo talento narrativo. Una donna che approfitta della pandemia per vendicarsi di un crimine subito.

Con Fermare Pechino. Capire la Cina per salvare l’Occidente, edito Mondadori, Federico Rampini ci illustra un viaggio nel grande paradosso di una sfida planetaria, svelando una faccia della Cina troppo nascosta e inquietante che l’élite occidentale ha deciso di non vedere. Ci sono in ballo corsi e ricorsi tra due superpotenze che si studiano e si copiano a vicenda, all’ombra di un Nuovo Grande Esperimento Americano che tenta di invertire il corso della storia prima che sia troppo tardi.
Il giornalista e corrispondente da New York di “La Repubblica” scrive un saggio intorno a una sfida di contaminazione reciproca, che va dalle diseguaglianze sociali allo strapotere di Big Tech, dalla crisi ambientale e climatica alla corsa per dominare le energie rinnovabili. Rampini mette a nudo gli aspetti meno noti della Cina di Xi Jinping, sondando la cultura etnocentrica e razzista degli Han, le abitudini di vita dei Millennial, l’imperialismo culturale nella saga cinematografica del Guerriero Lupo, la letteratura di fantascienza come stratagemma per aggirare la censura, la riscoperta di Mao, le mire aggressive, il militarismo. Senza sottovalutare il groviglio di sospetti che ancora circondano le origini del Covid.
E ancora: l’Esperimento Biden che vuole opporre all’espansionismo aggressivo di Pechino un modello socialdemocratico ispirato a Roosevelt e Kennedy, scontrandosi, però, con le divisioni interne all’America. Il capitalismo americano dei Trenta Tiranni che ha stretto un patto diabolico con Pechino; mezza società americana, inclusa «la meglio gioventù», che denuncia il proprio paese come l’Impero del Male, e vede nell’Uomo Bianco un persecutore da processare per tutte le ingiustizie della storia.
Per fermare Pechino le democrazie occidentali non possono contare sulla coesione, sul nazionalismo e sull’autostima che animano i cinesi: il rischio – più alto di quanto crediamo – è che la competizione degeneri fino allo scontro militare.
E l’Europa? Il Vecchio Continente è un terreno di conquista per le due superpotenze, perché questa è un’altra sorpresa: sia l’America che la Cina sono uscite rafforzate dalla pandemia. Così la resa dei conti diventa ancora più affascinante, inquietante, drammatica.
In sintesi, questo libro è una grande inchiesta nel cuore delle due nazioni che hanno in mano il nostro futuro, firmata da un giornalista e scrittore «nomade globale», con una vita condivisa tra Oriente e Occidente.

Quanto siamo liberi di diventare ciò che davvero siamo rispetto al destino che altri hanno scelto per noi? L’autrice californiana Brit Bennett mette in scena l’avventura di chi abbraccia le proprie radici e di chi transita verso nuove identità, razziali e di genere con La metà scomparsa, edizioni Bompiani, che ci spinge a interrogarci sul mondo che vogliamo per aprire gli occhi sullo spirito dei tempi.
Un romanzo che Barack Obama ha indicato tra i suoi preferiti del 2020, e che è stato definito “seducente e sorprendente” dalla critica internazionale.
«Si può fuggire da un luogo, ma non dal proprio sangue. Chissà perché le gemelle Vignes si credevano capaci di entrambe le cose». In un paese della Louisiana si è riunita una comunità di neri dalla pelle chiara, «che non sarebbero mai stati accettati come bianchi ma rifiutavano di farsi trattare come neri». In un posto così non passa inosservato il ritorno di Desiree Vignes e della piccola June, la sua bimba, che ha la pelle nerissima. Anni prima Desiree era fuggita dopo che il padre venne massacrato da un gruppo di bianchi: ma ora per lei il paese rappresenta la salvezza, il luogo invisibile al riparo da un marito violento. Desiree, però, non era fuggita da sola ma insieme a Stella, l’inseparabile sorella gemella. Non sapevano ancora, le due sorelle, che a New Orleans la sorte le avrebbe divise e Stella sarebbe a sua volta scomparsa. Passano gli anni, June cresce e si trasferisce in California per studiare medicina. Lì scopre il segreto di Stella e, forse, ha l’occasione di ricucire due destini separati dal razzismo e da un sogno di libertà.

«Quelle parole mi hanno fatto bene, non so perché ma mi sono sentito subito meglio». «Ciò che hai detto mi ha fatto male, lo ricorderò per tutta la vita». Le parole che riempiono i nostri discorsi non sono solo semplici elementi comunicativi: hanno un effetto immediato su chi le riceve e agiscono anche nel medio e lungo periodo. Partendo dall’esperienza di medico che ha maturato un approccio interiore e spirituale alla malattia, la chirurga senologa MariaGiovanna Luini descrive in Parla come ami. L’infallibile potere delle parole, edizioni Mondadori, la potenza specifica e infallibile delle parole, per renderci più consapevoli e insegnarci a maneggiarle con cura.
Le parole infatti sono per natura una dimostrazione di affetto, amicizia, fiducia, oppure un veleno a lento rilascio, spesso fatale. Ed è l’energia creativa dell’amore che è in ciascuno di noi a influenzare ogni aspetto di una relazione verbale: ce ne ci rendiamo conto osservando la mimica di un volto, il tono di un’esclamazione involontaria, il colorito della pelle, il ritmo nel respiro di chi parla. Noi stessi con le parole possiamo regalare o togliere energia a chi ci ascolta. In ogni ambito – lavorativo, medico, amoroso – le parole possono creare o rompere legami, provocare un pianto o una risata, esprimere emozioni e progetti, lasciarci indifferenti o tracciare un segno. Possono farci ammalare così come guarirci: il loro è un potere tangibile, in grado di interagire con la nostra energia per creare o modificare il piano della realtà, ma anche per invitarci ad andare sempre oltre nel nostro cammino interiore.

Su un letto di fiori
di Banana Yoshimoto

Traduzione: Gala Maria Follaco

Editore: Feltrinelli
Collana: I Narratori
Anno edizione: 2021
Pagine: 128 pp.
Prezzo: 14,00 €

Gelosia
di Jo Nesbø

Editore: Einaudi
Collana: Stile libero big
Anno edizione: 2021
Pagine: 264 pp.
Prezzo: 17,50 €

Fermare Pechino. Capire la Cina per salvare l’Occidente
di Federico Rampini

Editore: Mondadori
Collana: Strade blu
Anno edizione: 2021
Pagine: 324 pp.
Prezzo: 20,00 €

La metà scomparsa
di Brit Bennett

Traduzione: Martina Testa

Editore: Bompiani
Collana: Letteratura straniera
Anno edizione: 2021
Pagine: 400 pp.
Prezzo: 19,00 €

Parla come ami. L’infallibile potere delle parole
di MariaGiovanna Luini

Editore: Mondadori
Collana: Sentieri
Anno edizione: 2021
Pagine: 144 pp.
Prezzo: 18,00 €