Cosa bolle in libreria. . . a marzo

Nuove produzioni editoriali arrivano sugli scaffali delle librerie. Tra i molti interessanti titoli, ne abbiamo selezionati alcuni che spaziano dalla narrativa alla saggistica, chiamando in causa questioni etiche, scientifiche, storiche e non solo

Dedalo pubblica La mente liquida. Come le macchine condizionano, modificano o potenziano il cervello di Paolo Gallina, che è un’analisi sul peso della tecnologia e sul rapporto che ha con il nostro cervello. Attraverso la neuroplasticità i neuroni mutano in relazione con l’ambiente e con le macchine: si sviluppano e si atrofizzano, creano nuove connessioni e ne arrestano altre già esistenti. Ma cosa succede quando la macchina diventa parte integrante delle nostre abitudini quotidiane? Ci sono strumenti che stanno cambiando radicalmente l’essenza dell’umanità (come calcolatrici e navigatori satellitari), provocando una progressiva fossilizzazione cognitiva della mente. Ce ne sono altri che hanno consolidato una digitalizzazione dei rapporti interpersonali, e altri ancora che riescono a stimolare in modo incoerente la vista e il tatto, potenziando le capacità sensoriali. Viviamo in una realtà dove il condizionamento che le tecnologie hanno su l’essere umano è estremamente complesso, e su alcune di esse abbiamo ancora poca consapevolezza, nonostante la loro grande diffusione.
Paolo Gallina, dopo un’attività di ricerca nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale, mescola con ironia i risultati scientifici e le esperienze quotidiane per spiegare i meccanismi consci e inconsci con i quali la mente si fa influenzare, aiutare e persino “violentare” dalle macchine.

«Le persone istruite non sanno poi tutto, e spesso vanno alla cieca», è invece la citazione che Quodlibet sceglie per il Tesoretto dell’Amico di casa renano di Johann Peter Hebel, curato da Alberto Guareschi. È una raccolta di storielle che vantano uno stile pulito e una lingua semplice, composte dallo scrittore e poeta tedesco nel 1811 per un calendario molto noto tra i ceti sociali più bassi. Il volume, dotato di una prosa garbata, ammirato da autori come Goethe, Kafka, Walser, Benjamin, Canetti, contiene fatti insoliti, informazioni naturalistiche e astronomiche, insegnamenti per la vita di tutti i giorni, esercizi di calcolo elementare, casi di imbrogli e scaltrezze, disgrazie e straordinarie vicende, fatti storici e fatti insignificanti, aneddoti su personaggi famosi e non, sempre divertenti e che destano stupore.

Atmosfera orientale invece per Lindau che suggerisce Hirano Keiichirō, uno degli autori più ispirati della letteratura giapponese contemporanea. Dopo lo spettacolo è un romanzo complesso che racconta la storia d’amore tra un promettente chitarrista e una giornalista e reporter di guerra. A legare i due personaggi quarantenni non è solo l’attrazione ma un’intesa simbiotica unica, un’affinità capace di portare in superficie la parte migliore di entrambi. Ci sono però ostacoli professionali e crisi personali a minare la serenità delle loro esistenze e della loro stessa unione, compreso il mondo esterno, con le sue guerre e i suoi default politici e finanziari.
Hirano fotografa la società e la cultura contemporanea invitando il lettore a riflettere sul valore delle emozioni e dei sentimenti, sulla capacità e la sforzo dello stare al mondo e sul modo di affrontare la realtà presente, la vita, e se stessi, tra insicurezze e difficoltà, con la consapevolezza che altrove c’è qualcuno in grado di renderci la persona che vorremmo essere.

Reparto Mondadori per Adrian Owen, neuroscienziato che è riuscito a “risvegliare” il cervello di persone prive di coscienza da diversi anni. Nella zona grigia racconta di pazienti in perenne stato vegetativo usciti dalla “zona grigia”, quella che sta tra la piena consapevolezza e la morte cerebrale. Il contatto che Owen è riuscito a creare con loro è frutto di un’idea, un’intuizione relativa a una tecnica di valutazione cognitiva che ha come obiettivo lo studio della struttura della coscienza. Nella zona grigia è un percorso in cui esperienza professionale e storia personale si intrecciano, portando lo scienziato a misurarsi con il caso e la fortuna, i limiti di strutture e finanziamenti, l’attenzione dei media, lo scetticismo, le speranze e le sofferenze dei familiari dei pazienti.
Toccando questioni etiche, morali, religiose e filosofiche, Owen, con posizione dichiaratamente atea, pone l’interrogativo sullo “stato vegetativo”, su cosa desideri chi resta intrappolato nel proprio corpo (vivere o morire?), su chi abbia veramente il diritto di decidere se “staccare la spina”. 

Infine, Edizioni Nottetempo schiera l’autrice e poetessa greca Ersi Sotiropoulos che con Cosa resta della notte riporta un ritratto dell’artista Costantino Kavafis durante gli ultimi giorni trascorsi a Parigi con il fratello, nel giugno del 1897.
Momenti che segneranno la vita e l’opera del poeta alessandrino, colto in queste pagine tra incertezze e tormenti, incontri e avvenimenti indimenticabili. Ersi Sotiropoulos descrive un clima sensuale e incantato, al limite dell’allucinazione, nel quale immerge un Kavafis impegnato a fronteggiare i propri demoni interiori, combattere se stesso e la difficoltà di accettarsi.

La mente liquida.
Come le macchine condizionano, modificano o potenziano il cervello
di Paolo Gallina

Editore: Dedalo
Collana: La scienza è facile
Anno edizione: 2019
Pagine: 256 pp.
Prezzo: € 17,50

Tesoretto dell’Amico di casa renano
di Johann Peter Hebel
A cura e con un testo di Alberto Guareschi

Editore: Quodlibet
Collana: Compagnia Extra
Anno edizione: 2019
Pagine: 456 pp.
Prezzo: € 19,00

Dopo lo spettacolo
di Keiichirō Hirano
A cura di: Laura Testaverde
Traduzione: Laura Testaverde

Editore: Lindau
Collana: Contemporanea
Anno edizione: 2019
Pagine: 464 pp.
Prezzo: € 26,00

Nella zona grigia
di Adrian Owen

Editore: Mondadori
Anno edizione: 2019
Pagine: 264 pp.
Prezzo: € 20,00

Cosa resta della notte
di Ersi Sotiropoulos
Traduzione: Andrea Di Gregorio

Editore: Edizioni Nottetempo
Collana: narrativa
Anno edizione: 2019
Pagine: 320 pp
Prezzo: € 19,50