Cosa bolle in libreria. . . a giugno

Consigli di lettura per l’estate. Romanzi, saggi e viaggi nelle avventure umane: cinque titoli da cercare sugli scaffali di questo mese

Cominciamo con il segnalare la nuova fatica di Elliot Ackerman Aspettando il cielo, edizioni Longanesi. Ackerman, ex militare statunitense, già autore di Prima che torni la pioggia (Longanesi, 2016) – romanzo di debutto che ha riscosso un successo internazionale – esplora in questo nuovo lavoro le conseguenze invisibili della guerra. Le esperienze vissute direttamente dall’autore sui campi di battaglia sono materia d’indagine, scoperta e meditazione sull’amicizia, l’amore, la lealtà e il tradimento. 
La storia riguarda Eden che, rientrato da una missione in Afghanistan, è gravissimo in ospedale. È sfuggito alla morte per miracolo durante un attentato e ora accanto a lui veglia la moglie Mary. Ma non sono soli e non sono loro i veri protagonisti. C’è qualcun altro che non ha corpo, o almeno non lo ha più. È un commilitone di Eden che ha perso la vita in quello stesso attentato e che, in queste pagine, assume la consistenza della voce narrante. Mentre uno lotta contro la morte, l’altro ripercorre gli istanti più terribili, rivive i conflitti, i segreti, i sentimenti e i valori che sopravvivono e che continuano a tenere i due uomini legati. Nonostante i traumi, la distanza, l’assenza e la tragedia della guerra.

Ci sono confidenze, solitudini, intimità che vengono taciute, nascoste dietro l’apparenza di una vita perfetta. È quello che hanno in comune i sei sconosciuti al centro de Il taccuino delle cose non dette di Clare Pooley, edito Mondadori.
Tra i personaggi ideati dalla autrice britannica – uniti a una dose di autobiografia – c’è Julian, artista eccentrico che, in un caffè londinese divenuto suo prediletto rifugio esistenziale, decide di mettere per iscritto la propria storia affidandola a un taccuino che abbandona su un tavolino. Monica, proprietaria del locale, lo leggerà rimanendone sconvolta. E non sarà la sola: quell’atto di onestà autoriale sarà in grado di rivoluzionare la vita di altre cinque persone, lettori e testimoni di personali cambiamenti drastici che provocheranno perdite, nuove relazioni e, soprattutto, impulsi di perdono: «Il taccuino delle cose non dette è un romanzo sul coraggio di mostrarsi agli altri per quello che si è e scoprire che non fa paura; anzi, che essere autentici assomiglia moltissimo a essere felici».

La critica americana l’ha definito «sconvolgente e necessario». Si tratta del romanzo della giovane attivista, poetessa e scrittrice indiana Meena Kandasamy Ogni volta che ti picchio, pubblicato da Edizioni e/o. La fonte d’ispirazione è il primo matrimonio dell’autrice, fatto di violenze e abusi fisici e psicologici, e il contesto è l’India dei nostri giorni. L’attività di scrittrice e la militanza della donna, carica di un passato burrascoso e doloroso, vengono pian piano soffocate dal compagno e poi marito: un docente universitario, ex guerrigliero maoista dal carattere deciso e intenso, e dai modi persino  (in apparenza) commoventi. 
Il coinvolgimento diventa frenesia, amore e fretta di matrimonio: così la coppia, trasferitasi in una lontana città costiera dell’India, comincia una vita a prima vista serena. Ma, tra le mura domestiche, il marito perfetto diventa, giorno dopo giorno, carceriere e carnefice. L’oppressione va di pari passo con la limitazione delle libertà della moglie: dai vestiti ai capelli, dal divieto di comunicare con mail e telefonate a quello insostenibile di scrivere. Così il vortice di violenza e sopraffazione porterà la donna a sentirsi sempre più sola, spaventata e abbandonata (anche dalla propria famiglia d’origine). Ma lei sa che c’è una sola via di salvezza: la determinata consapevolezza di essere l’unica persona in diritto di possedere la propria vita e la propria libertà. «Lucido, toccante e poetico, il romanzo di Meena Kandasamy è un pugno allo stomaco. Porta in scena, passo dopo passo, la lenta discesa agli inferi della violenza domestica, scardinandone i meccanismi di manipolazione, di ricatto emotivo e pressione sociale, accompagnando il lettore nelle stanze solitarie dell’abuso attraverso le pieghe del linguaggio e le armi delle tecniche narrative».

Nottetempo propone una nuova edizione di La società della stanchezza, uno dei libri più conosciuti del filosofo coreano Byung-Chul Han. Ad arricchire il testo del 2012 ci sono due saggi: uno sul burnout (alias lo stress causato dal lavoro che determina un logorio psicofisico ed emotivo), che Han legge come coincidenza massima di autorealizzazione e autodistruzione; l’altro sul tempo, in cui contrappone al tempo profano dell’iperproduzione quello sacro della festa e del gioco. 
Il lavoro di Han si focalizza sul disagio dell’individuo tardo-moderno abitante di una società attuale governata dalla competizione, dalla prestazione e dal livellamento delle contraddizioni, diversità e negatività. Una società ossessionata dall’iperattività e dal multitasking che generano negli individui disturbi nevrotici e depressivi: condizioni che l’autore indica come forme di malessere e “stanchezza” che sono diretta conseguenza dell’incapacità dell’essere umano di sostenere la pressione e i ritmi dell’iperproduzione post-capitalistica, in un contesto che esclude il modello sociale imposto dall’Esterno, dall’Altro, e che, al contrario, viene introiettato dall’individuo stesso.

«Un sorriso lieve le si dipinse sulle labbra a quel ricordo. Sembrava parlasse di una storia d’amore, di un primo bacio, non dell’inseguimento di uno scippatore». L’atmosfera  è ricca di contraddizioni, domande, illuminazioni repentine e affanni umani che Gianrico Carofiglio, per Einaudi, dipinge nell’edizione definitiva di Non esiste saggezza. S’incontrano donne che appaiono senza preavviso e, altrettanto senza preavviso, svaniscono. S’incontrano uomini in cerca di risposte che ignorano e che si trovano a oltrepassare i confini del prevedibile. E s’incontrano situazioni consuete – banali persino – che d’un tratto diventano terreno fertile d’inquietudini, interviste impossibili, amori nati in luoghi rintracciabili tra realtà e sogno. Carofiglio ci accompagna così in un percorso in bilico su un sottile e nitido filo di Arianna, attraverso il senso impalpabile dell’avventura umana.

Aspettando il cielo

di Elliot Ackerman
Traduzione Katia Bagnoli

Editore: Longanesi
Collana: La Gaja Scienza
Anno edizione 2020
Pagine: 300 pp.
Prezzo: € 16,90

Il taccuino delle cose non dette

di Clare Pooley
Traduzione Teresa Albanese

Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Anno edizione 2020
Pagine: 360 pp.
Prezzo: € 18,00

Ogni volta che ti picchio

di Meena Kandasamy
Traduzione Silvia Montis

Editore: Edizioni e/o
Collana: Dal Mondo
Anno edizione 2020
Pagine: 240 pp.
Prezzo: € 17,00

La società della stanchezza
Nuova edizione ampliata

di Byung-Chul Han
Traduzione Federica Buongiorno

Editore: Nottetempo
Collana: Figure
Anno edizione 2020
Pagine: 132 pp.
Prezzo: € 14,00

Non esiste saggezza
Edizione definitiva

di Gianrico Carofiglio

Editore: Einaudi
Collana: Stile libero big
Anno edizione 2020
Pagine: 224 pp.
Prezzo: € 16,00