Undone. Quando la schizofrenia diventa arte

La serie drammatica in rotoscope di Prime Video con una sceneggiatura coinvolgente per viaggi nel tempo, sarcasmo e traumi esistenziali

Creata dagli autori di BoJack Horseman, Undone è una serie animata in rotoscope di genere drammatico datata 2019 e disponibile su Amazon Prime Video. 
Diremo subito che la sua peculiarità, oltre alle suggestive e immaginifiche animazioni, sono una sopraffina e sofisticata scrittura capace di scavare nella tematica della malattia mentale, accostando possibili poteri sciamanici e viaggi tortuosi nello spazio-tempo che rendono fragile il confine tra realtà e fantasia.

Al centro di questa coinvolgente sceneggiatura c’è la protagonista Alma, una donna di ventotto anni, insegnante d’asilo, contraddistinta da una visione della vita molto pessimista e un odio per la propria routine giornaliera. Un personaggio il cui carattere è descritto minuziosamente: dal suo continuo ricorrere al cinismo e al sarcasmo – che la rende curiosa e divertente -, alla tristezza e alla forte componente nichilista e autodistruttiva. Peculiarità che la portano a essere sempre al centro dell’attenzione e, soprattutto, dei conflitti familiari che vedono protagonisti l’ansiosa madre Camila e la sorella minore Becca (dalla personalità agli antipodi di Alma). L’unico che sembra comprenderla e spalleggiarla – o almeno in parte – è il suo fidanzato Sam.

L’episodio cardine che scuote Alma e l’intera storia è un incidente d’auto che relega la ragazza in uno stato comatoso. In questa dimensione tra sogno e realtà, Alma riceve la visita del padre Jacob, morto quando lei era bambina, che le rivela il motivo scioccante che ha provocato lo schianto automobilistico e la sua conseguente “missione” salvifica da compiere. Infatti, alla base sta la volontà paterna di risvegliare il sopito potere di controllare e viaggiare nel tempo che permetterebbe ad Alma di tornare alla notte in cui lui morì per evitarne il misterioso omicidio (nella versione originale, invece, il genitore muore in un incidente stradale). 

La serie ideata da Raphael Bob-Waksberg e Kate Purdy inserisce nella linea narrativa degli eventi continue distorsioni della realtà ricche di visioni della vita passata di Alma (molti dei quali faranno luce sui suoi traumi), tra momenti di felicità e antefatti sorprendenti che conducono la giovane in un profondo percorso di scoperta di sé. 

Il vorticoso e continuo andirivieni di queste diverse realtà rappresenta una vera sfida per lo spettatore, il quale è più volte portato a chiedersi se le visioni di Alma siano sue concrete manomissioni dello spazio-tempo o spettri di una schizofrenia ereditaria. 
A questo si aggiunge il rotoscope (tecnica di animazione che riproduce in cartone animato figure reali), che aumenta, e non di poco, il fluido e ipnotico effetto visivo che deriva dai caleidoscopici cambi di realtà che si susseguono. E, piccola nota a margine, è molto probabile che si capti un riferimento al film in rotoscope di Richard Linklater Waking Life, in cui il carattere onirico deve aver influenzato gli autori di Undone.

Ma quel che interessa maggiormente di questa sceneggiatura è che, oltre a esprimere con interesse i temi dei “possibili” poteri soprannaturali dei riti sciamanici delle culture indigene, la serie pone un accento sulle complicate dinamiche familiari dove le differenze di caratteri si scontrano generando incomprensioni e litigi, a dispetto dell’accettazione e comprensione dei propri cari. Tuttavia, è pur vero che, nonostante tutto, la famiglia resta, in un modo o nell’altro, il rifugio imprescindibile dove chiedere aiuto.
Allo stesso modo prende spessore il tema della difficoltà della convivenza con persone dalle marcate diversità o disabilità (Alma porta una protesi acustica e la madre la ritira da un istituto per sordi senza consultarla solo perché non ne accetta il “difetto”). E non mancano le critiche allo snobismo della borghesia statunitense – ovvero, il bersaglio preferito del sarcasmo di Alma.

Undone infrange molte convenzioni e non ha paura di farlo. Ed è un successo. È una serie profonda che al tempo stesso non cade in discorsi troppo intellettuali e astratti mantenendo la sua fruibilità e scorrevolezza, unita a una natura sfuggente di grande fascino. Seppur sia fortemente drammatica, riesce anche a incorniciare molti momenti divertenti grazie alle sfumature caratteriali dei suoi personaggi: a cominciare dall’indole ribelle e sagacemente sfacciata di Alma. 
Undone è cioè un outsider veramente degno di nota che meriterebbe una o più visioni: certamente uno dei pezzi più originali e significativi che la storia delle serie d’animazione abbia mai partorito.

Undone

Sceneggiatura: Raphael Bob-Waksberg, Kate Purdy

Regia: Hisko Hulsing

Produzione: Raphael Bob-Waksberg, Kate Purdy, Noel Bright, Steven A. Cohen

Distribuito da: Amazon Prime Video