Bad Boys for Life. Quei ragazzacci per sempre

Il terzo capitolo della serie nata diciassette anni fa, con la coppia Will Smith e Martin Lawrence tra azione pura, battute brillanti e dialoghi velenosi

I Bad Boys sono tornati, ben diciassette anni dopo la loro ultima fatica cinematografica. Troviamo così i due poliziotti di Miami Mike Lowrey (Will Smith) e Marcus Burnett (Martin Lawrence) invecchiati, dopo un quarto di secolo di servizio e i primi, insistenti pensieri sulla pensione. Non è da biasimare, dunque, la decisione di Marcus di ritirarsi, ora che la famiglia si è allargata (è arrivata una nipotina) e gli anni si fanno sentire: continuare a dare la caccia ai peggiori criminali della Florida è ormai piuttosto difficile. E il discorso vale anche per Mike che, nonostante sia il più fascinoso e atletico tra i due, comincia a risentire anch’egli del passare del tempo e di una vita passata senza mettere radici, il cui unico scopo è il lavoro e la squadra di polizia

“Bad Boys for Life”. Regia Adil El Arbi e Bilall Fallah

A complicare le cose, arriva anche un misterioso e letale sicario dal Messico che, istruito dalla spietata madre Kate del Castillo (Isabel Aretas in versione strega moderna), è impegnato a far fuori senza remore giudici, agenti dell’FBI e poliziotti di Miami. Quando anche Mike cade sotto i suoi colpi (salvandosi per miracolo e affrontando ben sei mesi di convalescenza), i nodi vengono al pettine. È davvero il momento di dire basta con i pericoli o in nome di un’amicizia fraterna è necessario trovare la forza per un’ultima missione? Attenzione però, chi cerca vendetta (sia esso narcotrafficante o poliziotto) deve fare i conti con sconvolgenti segreti e mettere in serio pericolo anche le persone più care. 

“Bad Boys for Life”. Regia Adil El Arbi e Bilall Fallah

Terzo capitolo di una saga iniziata nell’ormai lontano 1995, questa nuova impresa segna il ritorno di uno dei titoli più apprezzati nel campo dell’action-comedy, consegnando nelle mani dei registi semisconosciuti Adil El Arbi e Bilall Fallah il ruolo che fu di Michael Bay nelle prime due avventure (che però regala qui un gustoso cameo). Il duo belga non fa rimpiangere il cambio della guardia, sembrano anzi aver totalmente imitato alcuni dei marchi di fabbrica di Bay, come l’uso della luce o dell’inquadratura tremendamente cinetica. È quindi un trionfo di corse, sparatorie, inseguimenti su due, quattro e perfino tre ruote, circondati da una Miami resa sexy, appetibile e in costante fermento. La sceneggiatura, senza tradire le origini, non è solo azione pura e ottimamente coreografata, ma è un continuo scambio di battute brillanti, di dialoghi velenosi e di momenti in cui si ride in modo fragoroso.
Naturalmente questo film, esattamente come i precedenti, va preso per quello che è: un rumoroso e colorato ottovolante che, certamente, sacrifica più volte il realismo per offrire un divertimento senza sosta. Volano centinaia di pallottole, senza che i nostri vengano sfiorati, cadono decine di cattivi e, niente paura, nessun civile verrà coinvolto nelle pazzesche battaglie urbane che sconvolgono le strade, tra esplosioni e auto in pezzi.

“Bad Boys for Life”. Regia Adil El Arbi e Bilall Fallah

E c’è una considerazione da fare riguardo una importante svolta che sembra profilarsi. Il cinema di questi anni – non è un mistero per gli attenti osservatori – è diventato spesso “seriale”, vuoi per la scuola fatta dalla Marvel negli ultimi dieci anni, vuoi per l’enorme impatto popolare che hanno ormai le serie tv sulle piattaforme digitali. Probabilmente, anche Bad Boys sta cercando di inserirsi nel sempre più numeroso filone dei cosiddetti “franchise”, facendosi maggiormente corale e introducendo nuovi personaggi che ampliano questo roboante universo poliziottesco. Si tratta dell’assortita squadra “Ammo” che prende ad affiancare i due protagonisti, specializzata in indagini ad alta tecnologia ma capace di intervenire menando sonoramente le mani. Agli ordini del tenente Rita (Paola Nuñez), gli agenti hanno caratteristiche molto peculiari e troviamo l’insolente e mondano Rafe (Charles Melton), il timido e forzuto specialista informatico Dorn (Alexander Ludwig) e la giovane poliziotta Kelly (la cantante Vanessa Hudgens), capace, grazie al suo fascino, di infiltrarsi ovunque, ma sempre munita di mitraglietta.
Infine, un’interessante sequenza nascosta tra i titoli di coda (anche qui la Marvel ha insegnato come stuzzicare gli spettatori), sembra proprio indicarci che la serie proseguirà ben oltre le sole gesta di Mike e Marcus. E senza farci aspettare altri diciassette anni.

BAD BOYS – FOR LIFE

Sceneggiatura: Chris Bremner, Peter Craig, Joe Carnahan
Regia: Adil & Bilal

con Will Smith, Martin Lawrence, Paola Núñez, Vanessa Hudgens, Alexander Ludwig, Charles Melton, Kate del Castillo, Nicky Jam

Produzione: Columbia Pictures, Don Simpson/Jerry Bruckheimer Films
Distribuito da: Sony Pictures