Romics XXIX. Il fascino delle nuvole parlanti

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Migliaia di visitatori; centinaia di espositori, gadget, libri, articoli vintage; innumerevoli incontri e anniversari speciali. L’appuntamento dedicato al mondo del fumetto, giunto all’edizione ventinove, segna un altro grande successo

Il Romics si conferma uno dei più frequentati appuntamenti nazionali per gli appassionati del fumetto e dell’animazione. Questa XXIX edizione, andata in scena tra il 6 e il 9 ottobre scorsi presso la Fiera di Roma, ha potuto contare su oltre centocinquantamila visitatori, con il maggior numero di presenze registrato durante la giornata conclusiva.
Probabilmente non è un caso, visto che proprio domenica, per il gran finale, si sono svolte alcune fra le più importanti celebrazioni. Si comincia dal sessantesimo anniversario di Diabolik, il cui primo numero è uscito nel novembre del 1962 e, da allora, viene pubblicato incessantemente dalla casa editrice Astorina che quest’anno ha dato alle stampe il numero 900! Intanto, nel ritrovato padiglione Grandi Eventi (era assente nelle ultime due edizioni), a spegnere cinquanta candeline è stata invece una delle eroine più amate di sempre: Lady Oscar, creata nel 1972 dall’autrice Riyoko Ikeda.

“Romics XXIX”. Foto Romics Official

Imperdibile la consegna dei Romics d’Oro, prestigiosi riconoscimenti assegnati quale onorificenza per i traguardi raggiunti nell’ambito del fumetto e del fantastico. Si tratta di cinque premi di cui il primo è stato assegnato allo spagnolo Jordi Bernet, disegnatore apprezzato anche da Fellini, famoso per il suo lavoro sul personaggio del malavitoso Torpedo e che, nel 1996, ha curato anche le matite per un albo gigante di Tex. Poi il brasiliano Fabricio Baessa, responsabile per gli effetti visivi cinematografici e supervisore della computer grafica in numerosi film fra i quali citiamo Blade Runner 2049, Deadpool 2 e Venom: la furia di Carnage. Vedremo il suo zampino anche nell’imminente Black Adam con Dwayne Johnson.
Sempre dal mondo del cinema proviene l’art director Jama Jurabaev, nato in Tajikistan e cresciuto in Turchia. Pur essendo laureato in ingegneria aerospaziale, ha preferito seguire altre aspirazioni che lo hanno portato a lavorare su set importantissimi, tra gli altri quelli di Star Wars, Ready Player One e Jurassic World.

“Romics XXIX”. Foto Romics Official

L’Italia è stata rappresentata dal bolognese Filippo Scòzzari, uno dei fondatori della rivista Cannibale durante gli anni Settanta e, nel 1980, di Frigidaire, su cui compaiono Suor Dentona, La dalia azzurra, Primo Carnera e Il dottor Jack. E poi, per Coconino Press, negli ultimi anni, ha pubblicato Lassù no, antologia delle sue storie a tema fantascientifico, e Il mar delle blatte, adattamento di un racconto di Tommaso Landolfi.
Infine, premiata anche Yoshiko Watanabe, artista giapponese con una storia incredibile alle spalle: alla quale, sinceramente, andrebbe dedicato un intero articolo a parte. Proviamo a riassumere dicendo che ha lavorato nello studio Mushi Production, partecipando quindi a serie tv cult come Astroboy, La Principessa Zaffiro, Kimba il Leone Bianco e Rocky Joe. Dopo essersi dedicata ad alcune opere sperimentali, si trasferisce in Italia e negli anni Ottanta disegna le serie a fumetti Tiramolla, Masters of the Universe e Poochie per il periodico “Più”.
Illustra fiabe, collabora alle serie animate Rai Robin Hood e Il Corsaro Nero e, dagli anni Novanta, partecipa alla realizzazione di numerosi lungometraggi fra cui La Freccia Azzurra, La Gabbianella e il Gatto e Johan Padan e la Descoverta de le Americhe. Diventa insegnante del corso Manga alla Scuola Romana dei Fumetti e si dedica ad apprezzate graphic novel di cui l’ultima, un adattamento del romanzo di George Orwell La Fattoria degli Animali, sta per essere pubblicata da Fanucci Comics su una sceneggiatura di Alessandro Ruggieri. 

“Romics XXIX”. Foto Romics Official

Indiscussi protagonisti sono anche i cosplayer, ormai presenza fissa e riconoscibile in questo genere di eventi, ai quali è dedicato il concorso “Romics Cosplay Award”. Non una semplice sfilata, ma una sfida nella quale i vincitori delle tre categorie (miglior cosplay singolo, migliore coppia e miglior gruppo) staccano il biglietto per il “World Cosplay Summit 2023” di Nagoya in Giappone, forse il più blasonato concorso esistente per quello che, a questo punto, è ben più di un semplice hobby.
Curiosamente quest’anno, per la prima volta, nessuna coppia si è aggiudicata la vittoria. La giuria ha infatti rilevato che nessuna di quelle in gara ha rispettato i rigidi parametri imposti dal regolamento (assegnate invece le vittorie per i singoli e per le squadre). Per tale motivo, con una decisione difficile ma presa all’unanimità, la selezione per la miglior coppia di cosplayer è stata rimandata all’edizione primaverile 2023 della fiera romana. 

La musica è parte integrante di qualsiasi opera cinematografica e televisiva, cartoni animati inclusi. Ecco quindi il concerto (affollatissimo) dell’inossidabile Cristina D’Avena, che sabato è stato preceduto da una novità assoluta: l’esordio del “Musicomics – Premio Romics musica per immagini”, dedicato alle colonne sonore cinematografiche e televisive, non solo d’animazione. Tra le varie categorie in gara, si sono fatti notare due riconoscimenti speciali, il premio alla carriera Luigi Albertelli (andato ai mitici “Oliver Onions”, i fratelli Guido e Maurizio De Angelis) e il premio della critica Andrea Lo Vecchio (assegnato al veterano Franco Fasano). La giuria dei professionisti del settore – in realtà composta da diverse “sezioni” suddivise per competenze – ha dunque distribuito i primi successi tra cui vogliamo ricordare Michele Braga e Gabriele Mainetti, miglior colonna sonora per il film Freaks Out, e il cast italiano del film Encanto, che vince nella categoria miglior canzone con Non si nomina Bruno. Anche la Siae ha partecipato, premiando la miglior colonna sonora di un film d’animazione italiano: ha vinto il cantante Giancane, sue le musiche di Strappare lungo i bordi, la serie animata scritta da Zerocalcare per Netflix.

“Romics XXIX”. Foto Romics Official

Ai grandi Albertelli e Lo Vecchio, prolifici autori non più fra noi, si è ispirata insomma questa nuova iniziativa, un tentativo di valorizzare nello specifico quello che è lo sconfinato campo delle colonne sonore. Al di là di qualche problema tecnico riscontrato durante la cerimonia, ci è sembrato che ci fosse qualche ridondanza di troppo sia nelle categorie che negli artisti prescelti, ma “Musicomics” ha incassato comunque un forte interesse del pubblico, dimostrato grandi potenzialità e, in futuro, potrebbe diventare un notevole punto di riferimento. 

Il Romics, si sa, è anche e soprattutto una festa alla quale accorrono in molti. Decine le sessioni di disegno e firma degli albi da parte delle più note personalità del panorama attuale. Il programma è stato zeppo di incontri, seminari, presentazioni e non sempre a tema prettamente “comics”.
È un mondo, infatti, che non abbraccia più solo il fumetto, ma che è fatto anche di contaminazioni di più generi. Un esempio lampante è stata la presentazione del gioco di ruolo ispirato alla serie Bonelli de Il confine, sceneggiata da Mauro Uzzeo e Giovanni Masi. L’ambientazione, a sua volta, ha suscitato l’interesse della Chaosium, editore storico del famosissimo gioco di ruolo Il richiamo di Cthulhu, ispirato ai celebri racconti di Howard Phillips Lovecraft. La stessa ha pensato di inserire ufficialmente Il confine fra le storie dei miti cthulhoidi: un traguardo rimarchevole.

“Romics XXIX”. Foto Romics Official

Centinaia di espositori, gadget di ogni genere, libri fantasy e fantascientifici, giocattoli nuovi o romantiche riproposizioni di articoli vintage e, manco a dirlo, tanti, tanti fumetti tra cui scegliere.
Il successo è indubitabile e, dunque, ci si deve aspettare in casi come questi una grande folla come quella che si è accalcata nei padiglioni.
Inoltre le file per entrare, certamente molto lunghe, hanno richiesto una buona dose di pazienza da parte dei visitatori. Per noi né è valsa comunque la pena, siamo già curiosi di scoprire il programma che la direttrice artistica Sabrina Perucca ha in serbo per la prossima edizione. Non sarà infatti una qualsiasi: il 30 marzo 2023 Romics taglierà il traguardo delle trenta candeline.
Come passa il tempo fra le nuvole parlanti!

ROMICS XXIX
Romics: Fumetto, Animazione, Games e tanto altro

dal 6 al 9 ottobre 2022

Fiera di Roma, via Portuense 1645-1647 – Roma
info e contatti: +39 06 93956069; info@romics.it; romics.it