I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori

Prorogata al 9 gennaio 2022 la mostra inaugurata al pubblico lo scorso 14 ottobre negli spazi dei Musei Capitolini a Villa Caffarelli

La chiusura inizialmente fissata per il 29 giugno dell’esposizione I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori slitta al prossimo 9 gennaio 2022. Nei 108 giorni di apertura, la mostra ha registrato trentamila presenze per le 92 opere greco-romane tra statue, sarcofagi, busti, rilievi ed elementi decorativi della più prestigiosa collezione privata di sculture antiche al mondo. La proroga consentirà a un pubblico più ampio di scoprire una collezione divenuta leggendaria che appartiene a Torlonia: una raccolta che racchiude in sé sculture provenienti da collezioni più antiche, riunendo 620 pezzi tra cui sono state selezionate le opere esposte.

“I Marmi Torlonia. Collazionare Capolavori”. Foto Oliver Astrologo

La mostra, nata dall’intesa del Ministero della Cultura con la Fondazione Torlonia, deve il progetto scientifico di studio e valorizzazione della collezione a Salvatore Settis, curatore della mostra con Carlo Gasparri; mentre il progetto d’allestimento è di David Chipperfield, che impegna gli ambienti dei Musei Capitolini a Villa Caffarelli, tornati alla vita dopo oltre cinquant’anni.
Il visitatore è protagonista di un viaggio a ritroso nel tempo che si snoda in cinque sezioni: evocazione del Museo Torlonia fondato nel 1875; sculture provenienti dagli scavi archeologici effettuati nell’Ottocento nelle proprietà Torlonia; marmi provenienti da collezioni settecentesche custoditi a Villa Albani; un ricco nucleo proveniente dalla collezione del Marchese Vincenzo Giustiniani; infine, un insieme di opere riunite in raccolte quattro e cinquecentesche.

Il Museo Torlonia si racconta quindi come una “collezione di collezioni”, o come un gioco di scatole cinesi, in cui una raccolta racchiude in sé pezzi provenienti da collezioni ancor più antiche. 
L’allestimento, tridimensionale e tettonico, si erge dalle fondazioni per mettere in scena sia la varietà dei marmi Torlonia sia la stratificazione del Mons Capitolinus. Consiste in pavimentazioni e plinti che emergono a diverse altezze, e all’eccezionalità dei materiali esposti si aggiungono i restauri e le integrazioni storiche conservate, riflettendo il gusto e l’uso di epoche in cui i reperti mutili venivano “completati”, nelle parti mancanti, anche ricorrendo all’abilità di famosi scultori del tempo. 

“I Marmi Torlonia. Collazionare Capolavori”. Foto Oliver Astrologo

La mostra racconta così una lunga storia non solo del collezionismo ma delle pratiche di restauro, che si chiude in maniera emblematica con la statua di un Ercole composto da 125 frammenti di marmo. Il restauro ha contribuito in maniera determinante ad aggiungere nuovi indizi storici sulle opere in mostra: impressi nella materia che li costituisce, il restauro ha scoperto una stratificazione di segni che oggi, grazie alle nuove osservazioni condotte, si è cercato di decodificare, per poter giungere alla loro piena comprensione e a una corretta datazione.
Il percorso si conclude nell’Esedra dei Musei Capitolini, dove sono stati raccolti per l’occasione le statue di bronzo che il papa Sisto IV donò al popolo romano nel 1471: un’accorta risposta sovrana all’incipiente collezionismo privato di statuaria antica. Segno, questo, di un processo culturale in cui Roma e l’Italia hanno avuto un primato indiscutibile: i musei sono nati dal collezionismo di antichità. E questa storia contemporanea si concluderà con l’individuazione di una sede espositiva permanente per l’apertura di un rinnovato Museo Torlonia. 

I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori
Musei Capitolini, Villa Caffarelli

Orario: Tutti i giorni ore 9.30-19.30. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
consultare sempre la pagina avvisi prima di programmare la visita al museo.

Informazioni: tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00); torloniamarbles.it
Curatore: Salvatore Settis e Carlo Gasparri

Biglietti: Audioguide mostra in italiano e inglese € 5,00, prevendita obbligatoria   
A Villa Caffarelli, per accedere alla mostra: esibire il titolo di ingresso acquistato precedentemente online.
Per chi non avesse effettuato il preacquisto online, è possibile acquistare i biglietti della Mostra, presso la biglietteria dei Musei Capitolini, a seconda della disponibilità, sia per il giorno stesso [si accettano contanti e carte di credito] che per i giorni successivi [si acettano SOLO carte di credito].
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