Fai il tuo gioco. Quando l’arte illustrativa incontra il gioco da tavolo

Il 13 e 14 luglio a Roma, un workshop promosso dalla Scuola di Fumetto e Illustrazione Pencil ART, dedicato all’incontro tra il mondo dell’industria ludica e quello degli artisti

L’arte dell’illustrazione. Una disciplina così ampia da abbracciare ambiti, epoche e ambienti lavorativi diversissimi tra loro. Si pensi alle locandine teatrali e cinematografiche che venivano realizzate fino a pochi decenni fa, agli esempi di creatività, spesso visionaria, visti nei manifesti pubblicitari, o alle splendide copertine di Achille Beltrame che aprivano le edizioni de “La Domenica del Corriere”.

Disegno di Marie Cardouat

Oggi, il mestiere dell’illustratore si svolge spesso di fronte a un PC e non più tra le matite e i pennelli del tavolo da disegno. Nuove tecnologie hanno sostituito (ma non sempre) i vecchi strumenti da lavoro e alcuni software permettono di riprodurre su schermo quello che una volta veniva fatto su carta. Ma chi si approccia a questa affascinante professione non può pensare di poterlo fare senza conoscerne i segreti e le peculiarità, senza affinare le proprie doti e senza sapere con precisione per chi e per cosa l’illustrazione viene realizzata. Il computer non sostituisce né il talento, né l’immaginazione, né le idee alla base di un progetto.
In questi anni, a proposito di progetti e nuove tendenze, si è evoluta e accresciuta moltissimo la domanda di illustratori per quelli che sono i manuali dei giochi da tavolo, dei giochi di ruolo o dei giochi di carte collezionabili. Senza contare anche i grandi sforzi creativi che vengono fatti per presentare la componentistica di questi prodotti in modo accattivante e sempre nuovo, senza però sacrificare la natura ludica degli stessi. È assolutamente indubbio, quindi, che le illustrazioni nei giochi da tavolo siano divenute un elemento non solo di importanza primaria, ma talvolta perfino sostanziale: come Dixit, famoso titolo che si basa esclusivamente sull’interpretazione delle suggestive immagini realizzate dalla francese Marie Cardouat.

Eppure, finora, gli illustratori in Italia non avevano mai avuto un’occasione di formazione riguardante il metodo attraverso il quale avvicinarsi a questo variopinto mondo, su come comprenderlo e su come poter lavorare con passione nel campo dell’editoria per i giochi da tavolo. Va a colmare questo vuoto la masterclass Fai il tuo gioco: speciale Illustratori (13 e 14 luglio a Roma). Gli appassionati che si iscriveranno impareranno a conoscere le potenzialità di questo particolare mercato, le opportunità lavorative e come e cosa presentare alle case editrici, elaborando un discorso efficace per sé e per il proprio portfolio. La novità è lanciata dalla Scuola di Fumetto e Illustrazione Pencil ART, una startup aperta dal giovane artista illustratore Umberto Tennenini: l’istituto ha due sedi, a Roma e Bari, con docenti professionisti come Valeria De Caterini (illustratrice di giochi come Obscura Tempora e Fair Play, realizzati dal famoso game designer Andrea Angiolino, di fama internazionale), poi Giorgio Di Vita, Carola Ghilardi e altri.

Disegno di Marie Cardouat

Il corso è stato ideato da Claudia Minozzi, coach professionista, certificata e accreditata ICF (International Coach Federation), progettista di formazione e ideatrice del corso di game design & coaching Fai il tuo gioco, giunto ormai alla quinta edizione, la più recente delle quali fatta in collaborazione con la casa editrice Ludus Magnus Studio. La stessa Minozzi ha anche tenuto il workshop “Prima dello speed date autori/editori: come presentarsi al meglio”, durante il Play di Modena 2018, la più importante fiera italiana nell’ambito del divertimento da tavolo. Fai il tuo gioco, in particolare, è nato come un laboratorio ma si è evoluto nel tempo come un corso vero e proprio, nel quale si uniscono competenze sul game design con competenze come la creatività, il problem solving, l’intelligenza emotiva e il lavoro di gruppo. Va ricordato come, in alcuni casi, tutto questo non si tratti semplicemente di un hobby ma anche di un’opportunità professionale, soprattutto per i giovani che desiderano avvicinarsi a quello che è il mondo del game design.
Ad affiancare Claudia Minozzi nella conduzione del workshop c’è l’anima artistica del progetto, Alan D’Amico, illustratore e scultore specializzato nell’industria dei giochi, art director della casa editrice Sir Chester Cobblepot, già collaboratore di Giochi Uniti, Clementoni, Stratelibri, Fantasy Flight Games, Asterion (oggi Asmodee Italia) e autore dei disegni per la rivista specializzata IoGioco, pubblicazione che, praticamente unica in Italia, si occupa di presentare con cadenza bimestrale tutte le novità del settore.

Oltre alle abilità peculiari insegnate, si sviluppano anche competenze di tipo trasversale allenate attraverso esercitazioni di coaching semplici, divertenti e coinvolgenti, inserendo il gioco e la cosiddetta “gamification” proprio all’interno del metodo con cui viene condotto il workshop.
Si tratta insomma di un’occasione utile per chi vuole mettere a frutto la propria passione per il disegno e le arti figurative, riuscendo magari a unirvi un’esperienza legata al mondo ludico, per scoprire una realtà vasta ed estremamente sfaccettata. E riuscire a lavorare sfruttando i propri talenti, facendo quel che realmente interessa e diverte, è un modo di crescere e concepire la vita professionale in modo positivo e proficuo. “Prendi l’arte e mettila da parte”? Stavolta forse no.

 

Fai il tuo gioco: speciale Illustratori

Scuola di fumetto e illustrazione “Pencil ART”, Studi Ardesia
Via Alberto Caroncini 4, 00197 Roma

13 e 14 Luglio 2019
Orari: 10:00-13:00 / 14:30-17:30

info e contatti: 347 6276402 – pencilart@virgilio.it
 www.scuola-di-fumetto.com

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