Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures

Dal 9 ottobre al 10 gennaio, all’Arengario di Monza, la mostra dedicata al grande regista inglese, con 70 fotografie e contenuti speciali per sbirciare nel backstage dei capolavori del brivido

Comincia oggi, venerdì 9 ottobre, e sarà visitabile all’Arengario di Monza fino al prossimo 10 gennaio la mostra Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures, curata da Gianni Canova, con 70 immagini fotografiche e contenuti speciali che conducono il visitatore nel backstage dei principali film del maestro del brivido.

“Psycho”, 1960

In occasione dei quarant’anni dalla scomparsa del regista, la mostra, prodotta e organizzata da ViDi insieme al Comune di Monza, fa scoprire al pubblico curiosi particolari riguardo agli attori e alla vita privata di Hitchcock, alla realizzazione delle scene più celebri e dei primi effetti speciali. «Hitchcock, come hanno detto i critici della nouvelle vague – afferma Gianni Canova – è stato uno dei più grandi creatori di forme di tutto il Novecento. I suoi film, per quante volte li si riveda, sono ogni volta una sorpresa. ogni volta aprono nuove prospettive attraverso cui osservare il mondo e guardare la vita».

Il percorso espositivo si snoda tra le principali opere di Hitchcock prodotte dalla Universal Pictures, a cominciare dal celeberrimo Psycho (1960): uno dei suoi capolavori più controversi capace di segnare il record d’incassi e far fuggire gli spettatori dalle sale in preda al panico. Qui il visitatore può sbirciare nel dietro le quinte del Motel Bates, conoscere il personaggio inquietante di Norman, la doppia personalità di Marion e la celebre scena della doccia.

“La finestra sul cortile”, 1954

Un’altra sezione è dedicata a Gli Uccelli (1963), pellicola che introdusse numerose novità nel campo del suono e degli effetti speciali, e che, con i suoi 370 trucchi di ripresa, richiese quasi tre anni di preparativi a causa della sua complessità tecnica. 
Si prosegue con La finestra sul cortile (1954), con l’indimenticabile James Stewart costretto su una sedia a rotelle per una gamba ingessata, che spia le vite dei vicini e convince se stesso e la fidanzata Grace Kelly che in un appartamento di fronte si è consumato un delitto. 

Altro titolo memorabile, La donna che visse due volte (1958), che racconta una delle storie d’amore più angoscianti del cinema, narrata attraverso un numero infinito di angolazioni e riprese straordinarie nei luoghi più famosi di San Francisco. E poi Sabotatori (1942), L’ombra del dubbio (1943), Nodo alla gola (1948), La congiura degli innocenti (1955), L’uomo che sapeva troppo (1956), Marnie (1964), Il sipario strappato (1966), Topaz (1969), Frenzy (1972) e Complotto di famiglia (1976).

“La donna che visse due volte”, 1958

Lungo tutto il perimetro della mostra, il visitatore è accompagnato da una serie di approfondimenti video creati di Gianni Canova. Inoltre, durante il periodo di apertura, in collaborazione con il Teatro Binario 7 di Monza, si terranno alcune iniziative collaterali, tra cui lo spettacolo Odio Hitchcock di Corrado Accordino sulla grandezza del genio e le ombre della sua umanità, con aneddoti e discussioni (talvolta spiacevoli), tra il regista inglese e i suoi attori e collaboratori.

ALFRED HITCHCOCK. Nei film della Universal Pictures 
9 ottobre 2020 – 10 gennaio 2021

Arengario di Monza (piazza Roma)

Info e contatti: tel. 02.36638600 (lunedì e martedì dalle ore 10 alle ore 18); vidicultural.com

Orari:
Lunedì e martedì chiuso
Mercoledì 14.00 – 18.00 
Giovedì 10.00 – 13.00/ 14.00 – 18.00 
Venerdì 10.00 – 13.00/ 14.00 – 18.00 
Sabato e domenica e festivi 10.00 – 18.00 

Biglietti:
Intero €7,00
Ridotto €5,00 (Over 65, ragazzi 13 – 18, esibendo il biglietto dello spettacolo Odio Hitchcock)
Ridotto bambini €4,00 (dai 7 anni ai 12 anni)

Chi si presenterà al Teatro Binario 7 con il biglietto della mostra potrà assistere allo spettacolo a un prezzo ridotto (€10,00); allo stesso modo, col biglietto di Odio Hitchcock, si riceverà uno sconto di €2,00 sul costo dell’ingresso all’Arengario